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“Matto in due mosse”

Pubblichiamo la foto del lavoro donatoci da Ginòb, “Matto in due mosse”.
 
Da qui partiamo per una riflessione sul presente, prima però vogliamo dire due cose sulla performance di Federica Palo, “Infelici Notti
 
Straordinaria, soprattutto per la generazione che ha vissuto gli anni ’60 e ’70, la motivazione per cui ci siamo innamorati del teatro è per il teatro sociale. Non sappiamo se dallo schermo si vedeva la partecipazione del suo corpo alle parole, gli occhi che cambiavano espressione a seconda dei momenti, e poi è riuscita nonostante la serietà e la complessità di ciò che narrava ad incollarci, 45 minuti, non stancanti e sottolineerei, neanche pesanti, ma è riuscita a farci pensare emozionandoci. Questa è la forza del teatro e lei è riuscita a trasmettercela tutta.
Grazie Federica, speriamo a presto. 
 
Ritornando alla riflessione, sembra che stiamo assistendo, nell’ambito politico, sociale ed economico, ad una partita a scacchi dove i due giocatori non sono proprio definiti al 100 per 100. La partita riguarda il nostro presente e futuro ed i giocatori decidono quali sono i pezzi sacrificabili e quali sono le priorità. Non possiamo, come diceva una vecchia canzone: ve la do vinta, non sapevo che fosse una partita, se lo sapevo te la davo vinta dall’inizio, e non vogliamo e non dobbiamo, non partecipare anche se non siamo stati invitati: si sta giocando il nostro futuro. Non giocheremo con i pezzi che voi avete deciso di mettere sulla scacchiera, le mosse non saranno quelle che voi avete deciso, e le regole saranno diverse. Tutto questo all’insegna “della giustizia sociale”, il tentativo ormai palese di cavalcare la pandemia per annullare o quanto meno diminuire la presenza viva, nei luoghi della cultura, delle persone, attraverso la campagna ormai gigantesca a favore del cinema a casa ed il teatro a casa attraverso le grandi piattaforme “on demand” (a domanda). 
 
Nel nostro presidio culturale non ci sarà, il silenzio o l’assenso a tutto questo, ma continueremo a fare cultura dal vivo, appena sarà possibile perché la condivisione fisica è importante e continueremo a dire che stiamo usando l’on line perché c’è la pandemia, non per altri motivi e appena possibile, anche con un solo spettatore, perché magari sarà possibile solo questo, faremo in modo che lo spettacolo dal vivo si faccia e la volta successiva ci sarà un altro spettatore e così via. 
 
Gli appuntamenti di questa settimana, le cui locandine troverete affisse all’Ex Mercato, e nei nostri eventi, sono mercoledì 14 aprile, I Disartisti con il loro terzo appuntamento, dove noi in questo caso ospitiamo molto volentieri la loro diretta delle ore 19:00, seguitela, giovedì 15 aprile ci sarà un momento dedicato al Senegal, paese in difficoltà, la comunicazione di massa non racconta la drammaticità dei fatti che stanno accadendo, sabato 17 aprile teatro canzone dedicato a Luigi Tenco
 
Come potete ben vedere non stiamo rinunciando alla qualità delle nostre iniziative, ma soprattutto non sono conseguenti alla ricerca del consenso, ma alle priorità de momento. 
 
Dobbiamo dire che tutte le iniziative fino ad oggi realizzate hanno ricevuto un buon riscontro, più di quanto ci aspettavamo, ma la cosa più importante è che quasi tutti non aspettano altro che vederci dal vivo. 
 
Questa è la nostra strada a presto…