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“Tutto e Niente” al Emma Re Music Academy

Una produzione di Associazione Culturale Calpurnia 
Uno spettacolo di Macedonia Teatro 

TUTTO E NIENTE 

Sabato 28 ottobre 2023, ore 21:00 
Emma Re Music Academy, Palestrina 

Con Mary Scicolone
Direzione e Parole di Ilaria Bisozzi 
Musiche originali di Matteo Tarragoni 

Immagine copertina articolo di Ra-tô-ghè-ton

Tutto e niente“, la prima produzione teatrale di Associazione Culturale Calpurnia, torna con una terza data direttamente a Palestrina, il 28 ottobre 2023 alle ore 21, presso la sala di Emma Re Music Academy
 
 
Seguiteci ancora! Per questa e altre attività! 
 
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Ex Mercato Torrespaccata Notizie

Un ringraziamento

Vorremmo davvero ringraziare di cuore tuttə voi che avete abitato l’Ex Mercato Torrespaccata questo weekend per i nuovi appuntamenti dell’Officina della Sperimentazione a cura di Macedonia Teatro.
 
Ringraziamo Alessia Giovanna Matrisciano per aver scelto questo luogo per far muovere i primi passi al suo nuovo spettacolo, “La spedizione perduta – Lettere dal Polo“, per aver riempito la sala di energie belle, parole delicate e storie preziose.
 
Ringraziamo Ilaria Giorgi e Claudia Guidi di Rueda Teatro per aver fatto approdare qui, in trasferta, “La nomina – Se nasci Cavatappi non morirai Cucchiaio“, esito del laboratorio teatrale La Busca di Caprarola. E con loro ringraziamo di cuore tutti gli attori e le attrici per aver stravolto i luoghi e le forme, per aver abitato ogni angolo dell’Ex Mercato con cura e delicatezza. 
 
Vi aspettiamo per i prossimi appuntamenti! 
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Un piccolo ricordo dello spettacolo NERO CHIARO

Con grande felicità lasciamo un piccolo ricordo dello spettacolo Nero Chiaro, la nostra seconda produzione teatrale, che ha preso vita all’interno dell’Ex Mercato Torrespaccata nelle giornate del 30 settembre e dell’1 ottobre 2023.
 
Nero Chiaro è uno spettacolo itinerante, un progetto dell’Associazione Culturale Calpurnia, Macedonia Teatro e Claudia Frisone
Ringraziamo Claudia Frisone per aver curato la regia di questa nuova creatura con l’aiuto regia di Ilaria Bisozzi, e anche tutte le anime che hanno abitato ogni singolo angolo del nostro spazio: Sofia Abbati, Benedetta Calogero, Maria Campana, Giulia Celletti, Elena Contrino, Mila Damato, Marta De Medici, Luana Mita, Mary Scicolone
 
Il 4 e il 5 novembre 2023 torneremo con altre due repliche, presto vi diremo i dettagli e vi racconteremo della realtà con cui stiamo collaborando… noi nel frattempo continuiamo a sognare e progettare!
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Eventi Officina della Sperimentazione

La Nomina – Se nasci Cavatappi non morirai Cucchiaio

Officina della Sperimentazione 

La Nomina 
Se nasci Cavattappi non morirai Cucchiaio 

Di Ilaria Giorgi e Claudia Guidi 

Con Daniela Bitti, Pascale Demarcq, Giovanna Guastini, Barbara Loppi
Andrea Pascale
, Federico Pecorelli, Pietro Petti 

Domenica 08 ottobre 2023, ore 19:30 
In un bar in cui tutti si conoscono, o credono di conoscersi troppo bene, ci si incontra e scontra a colpi di bicchieri, piatti, posate, cavatappi, crêpes e panna spray, cercando di fare i conti con la propria nomina. 
 
Nato come restituzione del laboratorio teatrale “La Busca 2023” – promosso dalla Compagnia Teatro Popolare Peppino Liuzzi di Caprarola (VT) e condotto da Ilaria Giorgi e Claudia Guidi di Rueda Teatro – lo spettacolo “La Nomina” indaga il tema dell’etichetta sociale che spesso ci viene data, o che ci diamo da soli, per vivere sereni, per essere riconoscibili e riconosciuti. Ma cosa succede se si tenta di uscire da questa zona di comfort? Di sovvertire la propria nomina? Il mondo attorno a noi è pronto ad accogliere i nostri cambiamenti? 
 
Un gruppo di attori amatoriali alla prima esperienza teatrale ha tentato di rispondere a queste domande mettendosi in gioco con audacia, portando in scena le proprie trappole e le proprie libertà. 
* LO SPAZIO APRIRÀ ALLE 18:30, vi aspettiamo per bere assieme un bicchiere di vino e vi invitiamo a rimanere con noi anche dopo lo spettacolo per due chiacchiere…e un altro bicchiere di vino! 
INGRESSO CON TESSERA ASSOCIATIVA ANNUALE 2023 (3€) E CONTRIBUTO SPECIFICO (5€) 
Per info e prenotazioni:
organizzazione@macedoniateatro.it 
 
Ex Mercato di Torre Spaccata – Viale dei Romanisti, 43 / angolo Via Filippo Tacconi 
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Eventi Officina della Sperimentazione

La spedizione perduta – Lettere dal Polo

Officina della Sperimentazione 

La spedizione perduta 
Lettere dal Polo  

studio di spettacolo 

Alessia Giovanna Matrisciano
 drammaturga, interprete

musiche di Marco Olivieri 
videointerventi a cura di Luca Travaglini 

Sabato 07 ottobre 2023, ore 20:45 

SINOSSI 

Nel 1845 due navi inglesi, la Erebus e la Terror, partono alla ricerca del mitico Passaggio a Nord Ovest con un equipaggio di 129 persone.  Nessuna di queste farà ritorno a casa. 

Nel corso del tempo diverse spedizioni di soccorso hanno potuto ricostruire, come in un giallo, la sorte dei marinai perduti, anche se sono tante ancora oggi le zone d’ombra intorno a questa vicenda. Di certo si sa che le navi rimasero incagliate nel ghiaccio per due anni e che gli uomini cercarono la salvezza con una lunga marcia verso terra senza mai arrivare a destinazione.

Qual è il motivo per cui oggi vogliamo raccontare la storia di queste vite spezzate misteriosamente? Il Passaggio a Nord Ovest, in passato praticamente impossibile da percorrere per via del gelo che regna nelle regioni artiche, oggi per la prima volta nella storia moderna è aperto al passaggio delle navi commerciali a causa del riscaldamento globale. 

Nel 2014 e poi nel 2016 i relitti della Erebus e della Terror sono stati scoperti sul fondo di un mare ormai libero dai ghiacci. La sorte dei marinai scomparsi è un mezzo per riflettere sul rapporto dell’uomo con la natura polare, oggi sempre più urgente. 

NOTE DI REGIA 

La spedizione perduta” affronta diverse tematiche, scavando nella vita degli apparentemente austeri ed eroici marinai vittoriani che si trovano in una natura totalmente estranea, quasi come degli astronauti dimenticati sulla Luna. Le tematiche ricorrenti sono la critica al capitalismo, del quale si evidenziano le contraddizioni più rilevanti; la ricerca di una figura paterna, spesso lontana e sfuggente; il rapporto con la natura e la sua crudezza; il mistero della morte; la voglia di vivere, di dare un senso all’esistenza. 
 
L’intento su cui si basa questo studio è portare un genere di solito considerato antiteatrale, ossia il documentario, su un palco e con una veste multidisciplinare. Poesia, musica e video si fonderanno per raccontare una tragica storia vera avvenuta più di 150 anni fa, cercando di guidare gli spettatori non solo alla conoscenza dei fatti, ma alla ricerca dei più intimi pensieri di uomini nel passato, così lontani e allo stesso tempo così vicini a noi. 
 
Alessia Giovanna Matrisciano 
* LO SPAZIO APRIRÀ ALLE 20:00, vi aspettiamo per bere assieme un bicchiere di vino e vi invitiamo a rimanere con noi anche dopo lo spettacolo per due chiacchiere…e un altro bicchiere di vino! 
INGRESSO CON TESSERA ASSOCIATIVA ANNUALE 2023 (3€) E CONTRIBUTO SPECIFICO (7€) 
Per info e prenotazioni:
organizzazione@macedoniateatro.it 
 
Ex Mercato di Torre Spaccata – Viale dei Romanisti, 43 / angolo Via Filippo Tacconi 
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Eventi

NERO CHIARO

Una produzione di Associazione Culturale Calpurnia 
Un progetto di Claudia FrisoneMacedonia Teatro, Associazione Culturale Calpurnia

NERO CHIARO  

Sabato 30 settembre e Domenica 01 ottobre 2023, ore 18:00 
Regia di Claudia Frisone 
Aiuto Regia Ilaria Bisozzi

Con:
Sofia Abbati, Benedetta Calogero, Maria Campana, Giulia Celletti, Elena Contrino,
Mila Damato, Marta De Medici, Luana Mita, Mary Scicolone 

Musiche originali di Raffaele Frisone 
Locandina di Mila Damato 

Nero Chiaro è uno spettacolo itinerante e multimediale con la regia di Claudia Frisone, che vede protagoniste giovani artiste under 35, coinvolte in un processo di valorizzazione delle loro capacità creative e artistiche, che ha dato loro voce e possibilità espressiva, all’interno di un contesto performativo, assecondando le risonanze che i testi proposti hanno generato. 

Lo spettacolo è composto da un mosaico di frammenti di autorə del secondo dopoguerra che immortalano l’animo umano nella sua natura tormentata in un momento storico e sociale dove vuoto, difficoltà esistenziali e perdita di senso si palesano all’umano. 

L’intento è di aprire un dialogo tra luoghi e parole per schiudere significati più profondi: la performance darà agli spazi nuova e inedita consistenza che, a sua volta, porterà ai testi una rigenerazione di senso, in un’ottica contemporanea. Il pubblico, accompagnato in un percorso che diventa occasione aggregativa e riscoperta di paesaggi urbani e letterari, apporterà un ulteriore elemento creativo con la sua determinante presenza. Un filo sottile cuce tra loro le parole e i testi, lega i movimenti, guida i personaggi, ingabbia i corpi in spazi piccolissimi. Un filo a cui lə spettatorə può aggrapparsi, per lasciarsi condurre in questo viaggio, attraversando non luoghi senza tempo dove nulla accade eppure si va avanti, dove il colore dominante è nero chiaro, dove persone smarrite e sole hanno bisogno dell’altro per ricordarsi di esistere, per aspettare insieme una fine che non arriva mai. 

NOTE DI REGIA 
Siamo partite alla ricerca di mondi che si schiudono nelle singole parole, nei silenzi, nelle immagini che immortalano l’animo umano, lasciandone trapelare l’essenza. E proprio l’essenza è la caratteristica peculiare di questo viaggio: essenziali sono i personaggi, l’ambiente, gli accadimenti, il vuoto, il tempo e soprattutto le parole, che rivelano l’isolamento, i conflitti intrapsichici che ci intrappolano e di contro la forza della relazione con l’ambiente e con l’altro da sé, la formidabile ostinazione dell’essere umano. 
Claudia Frisone e Ilaria Bisozzi 
Posti limitati – PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA! 

Info e prenotazioni: 
organizzazione@macedoniateatro.it 
WHATSAPP: +39 347.327.2574 / +39 327.019.0649 

Ingresso con tessera associativa 2023 (3€) e contributo specifico (10€). 

Grazie a tutti, vi aspettiamo!!! Restate aggiornati sulla nostra pagina fb

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Eventi Officina della Sperimentazione

I monologhi della vagina

Officina della Sperimentazione 

I MONOLOGHI DELLA VAGINA   

di Eve Ensler 

A cura e con: Adriana Eloise Cuzzocrea 
e con Roberto Piazzolla: musiche originali eseguite dal vivo

Venerdì 15 settembre 2023, ore 20:45 

NOTE  

La pièce si concentra sulla tematica femminile, in particolar modo sulla necessità di prendere coscienza del proprio corpo e di far progredire i propri diritti. Per la protagonista, i concetti di non detto, di non-comunicato, di segreto, stanno alla base di ogni violenza. Sono ciò che la nutre e la  permette. Il silenzio rende possibile la violenza. Con toni leggeri e a tratti comici, cavalcando di  volta in volta il tono evocativo, il registro sferzante della denuncia, la misura appassionata della scoperta, riuscirà a coinvolgere pienamente il pubblico con un misto di sobrietà e grande ironia.  L’estratto che vedremo, curato ed interpretato da Adriana Cuzzocrea e con musiche originali di Roberto Piazzolla eseguite dal vivo, ripercorre alcuni aneddoti reali della vita dell’autrice e li fonde con alcuni brani che Ensler stessa raccolse durante le sue interviste alle donne. Si è operata una riduzione del testo originale (“I Monologhi della Vagina”) di cui nulla, neanche il linguaggio, è stato alterato o romanzato. 

I Monologhi della Vagina è una pièce teatrale che ha una struttura dinamica, sprovvista della quarta parete, in diretta  interazione con il pubblico, al quale viene chiesto di partecipare attivamente per essere così parte attiva e non passiva, di  un cambiamento. Eve chiede la collaborazione del pubblico in sala. Fa delle domande; invita a rompere il muro di  vergogna. Gioca con le parole che le vagine potrebbero dire se soltanto possedessero una voce. La protagonista gioca,  insieme al pubblico, con temi e messaggi potenti ed attuali, con la precisa volontà di cambiare qualcosa. Quanto meno, la consapevolezza di ciò che siamo. E lo fa piena di grinta. Affronta la rabbia e l’urgenza “Eve”, ma con la forza della  risata. È arrabbiata per le disparità, per le violenze e le costrizioni subite dalle donne. Vuole una reazione. Da parte di tutti. 

* LO SPAZIO APRIRÀ ALLE 20:00, vi aspettiamo per bere assieme un bicchiere di vino e vi invitiamo a rimanere con noi anche dopo lo spettacolo per due chiacchiere…e un altro bicchiere di vino! 
INGRESSO CON TESSERA ASSOCIATIVA ANNUALE 2023 (3€) E CONTRIBUTO SPECIFICO (7€) 
Per info e prenotazioni:
organizzazione@macedoniateatro.it 
 
Ex Mercato di Torre Spaccata – Viale dei Romanisti, 43 / angolo Via Filippo Tacconi 
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Eventi Officina della Sperimentazione

Ostinato Essere

Officina della Sperimentazione 

OSTINATO ESSERE  

un progetto di 

SPARTENZA TEATRO 

con Sofia Abbati 
regia Andrea Milano 
movimento scenico Luca Piomponi 
collaborazione artistica Giulia Cauti 

Vincitore del Festival dell’Arte Spaccata 2023
Giovedì 14 settembre 2023, ore 20:45 

SINOSSI 

Un asino. Un’umana. L’asino lotta contro il vento. L’umana ride fino a perdere fiato. Il suo volto si deforma. La sua risata muta in raglio. 

Ostinato Essere racconta di chi non può che essere il suo modo di essere e, proprio per questo, instaura una lotta: con il mondo e con la propria natura. Se è vero che a lavare la testa all’asino si sprecano acqua e sapone, cosa significa ostinarsi nella realizzazione del nostro essere? È una scelta o una vocazione? Dove si colloca il confine tra vocazione e ostinazione, tra sogno e condanna? 

Muovendosi tra queste domande, l’asino e l’umana compiono il loro viaggio surreale, intrappolati l’uno dentro l’altra. L’asino, ormai carcassa, si lascia divorare dalle mosche. La ragazza resta senza fiato

Qual è il prezzo che siamo disposti a pagare per la nostra ostinazione? 

NOTE DI REGIA 

Coi pesci per aria e le foreste ambulanti,
e i fichi che spuntavano dai rovi, in un attimo di luna cruenta 
fu allora che venni fuori. 
La testa mostruosa e il verso ripugnante, 
ali erratiche le orecchie, diabolica parodia ambulante di ogni quadrupede. 
Cencioso proscritto del mondo
vecchia capoccia ostinata; 
affamami, frustami, deridimi: son muto, il mio segreto lo tengo per me. 
Pazzi! Che anch’io ho avuto la mia ora; 
un’ora ah dolce e fiera: 
sentivo grida nelle orecchie, 
e le palme sotto i piedi.
(L’asino, G. K. Chesterton

L’idea dell’ostinato essere l’abbiamo incontrata studiando Pinocchio. Agamben, nel suo commento al libro di Collodi, scrive: “«Andare avanti» definisce invece la vocazione di un essere – il burattino – che ha ostinatamente da essere il suo modo di essere”. Vedere Pinocchio come un ostinato, come qualcuno che non può che essere il suo modo di essere, ci ha permesso di individuare il nucleo che ci premeva raccontare. Il mondo è pieno di esseri ostinati. Ostinato è chi risponde a una vocazione nonostante tutto e chi invece insegue la propria natura. In un caso o nell’altro, la vita degli ostinati è costellata di ostacoli. Ostinarsi significa affrontare il dolore e la solitudine sperando di raggiungere la liberazione. Quello che vogliamo raccontare è il viaggio – controvento – di chi convive con il proprio ostinato essere e con le conseguenze di questa condizione. 

Proverbiale è l’ostinazione dell’asino. Non solo per questo, però, la nostra protagonista umana convive con una natura asinina. L’asino è una figura misteriosa e malinconica. Cugino minore del più elegante cavallo, ammantato nella sacra aura del ridicolo, questo animale attraversa la nostra cultura: pensiamo all’Asino d’oro di Apuleio, ad esempio, e ovviamente allo stesso Pinocchio, ma anche ai proverbi contadini o alla celebre poesia di Chesterton, che ci ricorda che non a caso Gesù fece il suo ingresso a Gerusalemme proprio sul dorso di un asino. Abituato a portare grandi pesi, questa figura ci è sembrata quella che più di tutte potesse incarnare l’ostinato essere in ogni sua sfumatura

In scena si alternano allora una figura umana e un asino antropomorfo dando vita a una sequenza di immagini ispirate da queste domande: vale la pena? Tutto il dolore che costa questo forsennato inseguirsi, vale la pena? Ci sarà una liberazione alla fine di questa sofferenza? 

Queste domande le abbiamo sentite riecheggiare nelle discussioni avute con amici e amiche. Sono domande che vivono in noi. Se le generazioni precedenti si sono ritrovate nel motto deandreiano in direzione ostinata e contraria, la nostra sembra essere la generazione dell’ostinato essere, di chi, al di là della direzione, deve lottare anche solo per essere. 

Entrando nel vivo del lavoro scenico, data la presenza della maschera, abbiamo deciso di sottrarre la parola e di lasciare più spazio possibile al corpo e alla fisicità. È stato indispensabile perciò lo sguardo e il lavoro di Luca Piomponi, danzatore che ha curato il movimento scenico e ha permesso al lavoro fisico di svilupparsi nella maniera che desideravamo. Un lavoro che oscilla tra il mimetico e l’astratto continuamente, in cui un’azione riconoscibile può diventare irriconoscibile e un’azione astratta può trasformarsi in un gesto leggibile. Giocando con queste escursioni si sono delineati i fili della nostra drammaturgia scenica

Altra collaborazione fondamentale è stata trovata con la costume designer e artista visiva Giulia Cauti. Sua è la scultura scenica che appare nel finale e che concretizza la parabola del nostro lavoro

Un ultimo accenno all’utilizzo della musica, una selezione dei Capricci di Niccolò Paganini. Un ostinato essere anch’egli, senza dubbio, le cui composizioni per violino sono un apice di virtuosismo e poesia. Un violinista che suona per quattro è sicuramente un miracolo, ma ci si conceda di ritrovare, in tutto questo, una punta di malinconia e di solitudine. Immaginiamo così gli ostinati esseri: presi a metà tra il virtuosismo di un’esistenza ostinata e la solitudine di non poter condividere con nessuno la propria croce. 

Andrea Milano Spartenza Teatro 

* LO SPAZIO APRIRÀ ALLE 20:00, vi aspettiamo per bere assieme un bicchiere di vino e vi invitiamo a rimanere con noi anche dopo lo spettacolo per due chiacchiere…e un altro bicchiere di vino! 
INGRESSO CON TESSERA ASSOCIATIVA ANNUALE 2023 (3€) E CONTRIBUTO SPECIFICO (7€) 
Per info e prenotazioni:
organizzazione@macedoniateatro.it 
 
Ex Mercato di Torre Spaccata – Viale dei Romanisti, 43 / angolo Via Filippo Tacconi 
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Eventi Officina della Sperimentazione

Sulla Luna

Officina della Sperimentazione 

FUORI CONTESTO 

presenta 

Sulla Luna 

di e con 

Jessica Bertagni 
Danilo Turnaturi 
Giovedì 8 giugno 2023, ore 20:45 
Vi aspettiamo con il primissimo appuntamento dell’Officina della Sperimentazione, organizzato da Macedonia Teatro e sotto l’egida di Associazione Culturale Calpurnia, giovedì 8 giugno alle 20:45 con lo spettacolo “Sulla Luna” di Danilo Turnaturi e Jessica Bertagni | Fuori Contesto, esito della residenza artistica vinta al Festival dell’Arte Spaccata
 
La serata aprirà alle 20, vi aspettiamo per bere assieme un bicchiere di vino e vi invitiamo a rimanere con noi anche dopo lo spettacolo per due chiacchiere… e un altro bicchiere di vino! 
INGRESSO CON TESSERA ASSOCIATIVA ANNUALE 2023 (5€) E CONTRIBUTO SPECIFICO (5€) 
Per info e prenotazioni:
organizzazione@macedoniateatro.it 
 
Ex Mercato di Torre Spaccata – Viale dei Romanisti, 43 / angolo Via Filippo Tacconi 
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Grazie a tutti, vi aspettiamo!!! 

Sulla Luna 

Fuori Contesto ha rubato uno spicchio di luna e l’ha portato all’Ex Mercato Torrespaccata, facendo brillare tutte le sale di una luce ancora nuova.

Ringraziamo di cuore Danilo Turnaturi e Jessica Sac Bertagni – e tutta la rete attorno a questo lavoro – per aver scelto di condividere con il pubblico questa prima restituzione aperta del loro nuovo spettacolo “Sulla Luna“, e di averlo fatto con immensa cura e delicatezza – inaugurando nel migliore dei modi questa Officina della Sperimentazione, organizzata da Macedonia Teatro

Ogni anima che lo attraversa lascia qualcosa di prezioso all’Ex Mercato, e noi ci teniamo stretti questi raggi di luna. 

L’Officina continua e continuerà nei prossimi mesi con tanti appuntamenti, spettacoli, studi, restituzioni aperte e sperimentazioni.

Vi aspettiamo a braccia aperte! 

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Officina della Sperimentazione

L’Ex Mercato di Torre Spaccata accoglie l’arrivo del sole e del caldo con un nuovo progetto, nato da semi piantati nel tempo. 
 
Sta per sbocciare l’Officina della Sperimentazione
L’Officina della Sperimentazione è contenitore, una cornice, che possa ospitare al suo interno spettacoli e lavori performativi di differente natura, uno spazio libero e aperto alla sperimentazione – per l’appunto – così come l’Ex Mercato è nato e desidera continuare a crescere.
 
Questi appuntamenti, organizzati con lo zampino di Macedonia Teatro e sotto l’egida di Associazione Culturale Calpurnia, ospiteranno lavori molto eterogenei tra loro – che siano spettacoli teatrali completi, debutti, studi, prove aperte, sperimentazioni con il pubblico, momenti performativi di varia natura – che attraverseranno lo spazio in lungo e in largo.
 
Vi aspettiamo con il primissimo appuntamento giovedì 8 giugno alle 20:45 con lo spettacolo “Sulla Luna” di Danilo Turnaturi e Jessica Bertagni | Fuori Contesto, esito della residenza artistica vinta al Festival dell’Arte Spaccata! 
 
La serata aprirà alle 20, vi aspettiamo per bere assieme un bicchiere di vino e vi invitiamo a rimanere con noi anche dopo lo spettacolo per due chiacchiere… e un altro bicchiere di vino! 
INGRESSO CON TESSERA ASSOCIATIVA ANNUALE 2023 (5€) E CONTRIBUTO SPECIFICO (5€) 
Per info e prenotazioni:
organizzazione@macedoniateatro.it 
 
Ex Mercato di Torre Spaccata – Viale dei Romanisti, 43 / angolo Via Filippo Tacconi 
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Grazie a tutti, vi aspettiamo!!!