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HORROR ITALIA, un’arte Povera e Veramente Artigiana

Quentin Tarantino il regista e attore di origine italiana, vincitore di vari premi e riconoscimenti cinematografici internazionali, ha dichiarato e senza mezzi termini che la sua opera cha va in veste di regista di film come “Le Iene” (1992), chiaro omaggio al cinema di genere italiano anni ’70, a ruolo di attore in opere come “Dal tramonto all’alba” (1996), è stata influenzata proprio dalle pellicole, considerate a torto di serie B, dei nostri artigiani del cinema. 

Riccardo Freda, Mario Bava e il figlio Lamberto, Antonio Margheriti e Lucio Fulci, gli ultimi tre romani di nascita, gli altri romani d’adozione hanno tra gli anni ’50 e ’80 prodotto piccoli capolavori del cinema horror e di genere. 

Per dirla con le parole dello stesso Mario Bava, “Il nostro paese non è abituato al gotico come succede nei paesi nordici, da noi dopo tre giorni di pioggia torna il sole, quindi questo genere fa fatica ad affermarsi”. Fu invece Riccardo Freda, proprio con Mario Bava alla fotografia, nel 1957 a inaugurare la stagione del film fantastico italiano, anche se piccoli sprazzi li possiamo già trovare nell’opera di De Sica con “Miracolo a Milano” (1951), e il film del 1920 “Il mostro di Frankenstein” di Eugenio Testa ispirato al romanzo di Mary Shelley

I Vampiri”(1957) di Freda è ambientato a Parigi, per dare una location distante dalle patrie terre, cercando così di non incorrere nella censura, organo statale allora spietato contro ogni forma di richiamo al demoniaco o al fantastico in genere, il film fu girato a Roma negli studi della Titanus, allora locati alla Farnesina. Da allora, anche se la pellicola non ebbe successo immediato, si aprì una stagione tutta italiana dove la cinematografia di genere fantastico crebbe parallelamente ad altri prodotti avulsi dalla tradizione italica, come il Western e il Noir. 

Sempre a due romani dobbiamo i primi Sci-Fi italiani, Paolo Heush e Antonio Margheriti, il primo con il catastrofico e ambientalista “La morte viene dallo spazio” (1957) e il secondo con “Space-Men” (1960), film che risentono del clima di quegli anni. La conquista dello spazio e la guerra fredda, erano argomenti che allora affascinavano una buona fetta di appassionati e curiosi, quei film furono girati con scarsi mezzi economici ma rappresentano ancora oggi un documento che attribuisce alla nostra città un altro primato, quello di essere stata la culla di iniziative culturali e imprenditoriali di valore, a dispetto dei detrattori delle capacità della nostra città. 

Nei giorni 14 e 15 dicembre 2019 nei locali dell’Ex Mercato di Torre Spaccata si terrà la seconda edizione del “Roma Blood Fest, convention dell’Horror e del Fantastico”, la prima svolta nel 2018 ha visto oltre che la partecipazione di molti operatori, registi, attori e appassionati del genere la presenza di uno dei massimi esponenti della musica da film italiana e internazionale, il Maestro Claudio Simonetti, che insieme ad altri ha dagli anni ’70 in poi firmato le migliori colonne sonore di film fantastici e horror. Di seguito il programma completo dell’iniziativa. 

Sabato 14 dicembre 
Ore 14:30 Incontro con Simone Starace e Michele De Angelis e presentazione del Dvd “Blood Theatre
Ore 14.45 Proiezione del film “Blood Theatre” (Usa 1986, regia di Rick Sloane)
Ore 16.30 Incontro con Luigi Boccia e presentazione del fumetto “I Posseduti” (Weird Edizioni)
Ore 17:00 Incontro con Lorenzo Lepori e presentazione del trailer di “Il tuo sepolcro… La nostra alcova – Beyond the Omega” 
Ore 17:30 Incontro con Marco Werba e presentazione del libro “La musica del cinema thriller” (Falsopiano)
Ore 18:15 Incontro con Alex Visani e presentazione del film “Stomach
Ore 18:30 Proiezione del film “Stomach” (Italia 2019, regia di Alex Visani)
Ore 20:50 Proiezione del film “L’Altra Dimensione” (Italia 1993, regia di Fabio Salerno

Domenica 15 dicembre 
Ore 14:00 Incontro con Simone Starace e Michele De Angelis e presentazione del Dvd “The Visitants
Ore 14:15 Proiezione del film “The Visitants” (Usa 1986, regia di Rick Sloane)
Ore 15:45 Incontro con i registi Anthony Ettorre, Giuseppe Cacace, Mauro Diciocia e presentazione del Dvd “Via Selmi
Ore 16:00 Proiezione del documentario “Via Selmi” (Italia 2008, regia di Anthony Ettorre, Giuseppe Cacace, Mauro Diciocia)
Ore 17:00 Incontro con Welt e presentazione del libro “Legacy of Darkness – L’Arte di Welt” (Shatter Edizioni)
Ore 17:30 Incontro con Antonio Tentori e presentazione del libro “Livello Scarlatto – Cult Movies dell’horror italiano” (Shatter Edizioni)
Ore 18:00 Incontro con Andrea Marfori e presentazione del film “Escaperoom: Quest of Fear
Ore 18:15 Proiezione del film “Escaperoom: Quest of Fear”(Italia/Russia 2018, regia di Andrea Marfori
Ore 20:45 Incontro con Claudio Lattanzi e Antonio Tentori e proiezione del trailer di “Everybloody’s End
Ore 21:20 Incontro con Antonio Bido e presentazione del Dvd “Antonio Bido – Early Films” 

Sempre nel mese di dicembre una mostra su un’altra tradizione popolare italica, quella del presepe, dal titolo “Stella che cammini” un incipit e una occasione che deve farci riflettere.

L’umanità intera è quello che è perché dall’inizio della nostra storia abbiamo viaggiato per cercare posti dove vivere meglio. La ricerca della salvezza per se e per la propria discendenza è la molla che ci ha spinto dall’inizio dei tempi ad attraversare deserti, montagne e mari; gli uomini da sempre e per sempre viaggeranno materialmente per vivere meglio o mentalmente per studiare nuove tecnologie utili a vivere meglio Solo ritrovando questa consapevolezza possiamo riconoscere in ogni luogo la cometa di chi si mette in viaggio per la vita. 

Questo il senso dell’evento che Calpurnia vuole offrire ai suoi ospiti: diversi cieli – stesse stelle  
Perché anche se viviamo sotto diversi cieli siamo tutti sotto le stesse stelle e tutte le famiglie sono sacre agli occhi della vita.

Vi aspettiamo