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Oasi Urbana

Oasi Urbana, questa ci sembra la giusta definizione del posto e delle attività che noi tutti svolgiamo. 
 
L’abbiamo immaginata così: una, affollata, perché organizzata per persone che comperano, e quindi sponsorizzata, le persone importanti rendono vivo quell’evento, di conseguenza l’evento e l’oasi sono la stessa cosa; la seconda, dove noi ci siamo collocati idealmente, è un oasi e basta, dove c’è l’acqua che è vita, dove arrivano persone a caso e la vivono per quella che è, però l’acqua porta con se la condivisione, la solidarietà , incontri ed il rispetto della vita nella sua diversità e l’importanza della diversità nella vita, dove per tutti c’è un posto vicino a qualcuno, e qualcuno è vicino a te. 
 
È sotto inteso che è più complicato perché alla seconda oasi devi arrivarci non con le indicazioni e la pubblicità ma per l’interesse che nasce da uno scopo ben chiaro, la dignità ed il rispetto delle persone al centro. 
 
Oggi ci sembra più importante parlare dei fatti, e quindi vi elenchiamo ciò che succede all’interno ogni giorno da un anno e mezzo per rafforzare il concetto che il COVID non ha bisogno di distanza sociale ma di distanza fisica e molta attenzione all’igiene. 
 
Il lunedì ed il martedì insieme a due tutor vengono all’incirca una decina di ragazzi che stanno provando a ricominciare a vivere. 
Il mercoledì pomeriggio “I Disartisti“, giovani con Streampalco in diretta on line che discutono di musica, cultura tra di loro. 
Giovedì ed il sabato pomeriggio il coro con le loro prove. La mattina del giovedì i ragazzi del bowling. 
Il sabato la diretta del Cinema Parlante, per un’ora si occupa di cultura attraverso l’arte come veicolo trainante.
Tutta la settimana, in vari orari c’è il Banco Alimentare. In questo momento stiamo seguendo 80 famiglie. 
Da questa settimana verrà un gruppo teatrale per fare le prove del loro spettacolo. 
 
Da settembre se tutto andrà come speriamo che vada, ricominceranno le Fiere: c’è ne sono già due in programmazione: una per il Cinema e l’altra per il libro. 
 
Per concludere, i nostri fatti, nel nostro piccolo, dimostrano che esser liberi e sganciati da meccanismi incatenanti non diminuiscono anzi aumentano la qualità dell’attività e purtroppo per chi non “ci trova simpatici” non siamo falliti e non lo saremo nonostante la loro finta disattenzione. 
 
Ci fa piacere sottolineare, parlando sempre di fatti, in questo momento stanno collaborando con noi tanti giovani che oltre a preparare spettacoli, lavorando per mantenersi stanno preparando progetti per il loro futuro noi ne siamo molto orgogliosi e onorati facendo loro da spalla. 
Non elenchiamo tutti i nomi perché ci sembra che sia più importante il gruppo, che fa la forza se vengono rispettate tutte le individualità! 
 
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