Dobbiamo correre. Essere sempre al posto giusto al momento giusto. Essere sempre dappertutto, perché poi chi lo sa qual è il posto giusto e il momento giusto.
Le occasioni potrebbero essere sempre dietro l’angolo, e non possiamo rischiare di camminare in cerchio.
E allora corriamo, nella direzione giusta ma anche in quella opposta, perché fermarsi è un rischio troppo grande. Corriamo per non sentire il vuoto, il silenzio, la paura. Riempiamo il tempo di parole inutili, di musica troppo alta, di pensieri troppo veloci, di persone che conoscono sempre meglio di noi la ricetta della vita.
Corriamo perché tutto corre, e noi non possiamo stare fermǝ a guardare, neanche un minuto. Corriamo per darci l’illusione di esistere e che tutto abbia un senso. Ci aggrappiamo ai segni, alle fantasie, alle parole di un tassita romano in un pomeriggio d’estate.
Nutriamo i nostri sogni di onnipotenza, perché se dio non esiste qualcunǝ deve pur prendere in mano la situazione.
E chissà, forse quel qualcunǝ non siamo noi.