Ricordare Mercedes Sosa non è solo eseguire brani, ricordare Mercedes Sosa è entrare nel mondo del continente americano, la sua poesia, la sua storia… Per rendere omaggio a chi fu “La voce delle Americhe”, offriamo uno spettacolo con la sua musica per trasmettere lo spirito di unione che con Mercedes Sosa si evoca ad ogni canzone e ad ogni storia raccontata.
Todas las voces todas arriva alla sua quinta edizione e, dalla prima volta, la risposta del pubblico è stata molto numerosa, carica di affetto e di grande qualità umana. Todas las voces todas ha ospitato un pubblico di circa 600 persone e ha avuto l’onore di condividere il palco con 43 artisti.
Durante la sua lunga carriera Mercedes Sosa con la sua voce ha interpretato, non solo i compositori più importanti dell’Argentina, ha diffuso e interpretato la musica e la poesia di autori di tutto il continente americano. Ha spaziato in quasi tutti i generi della musica latinoamericana viaggiando dalla più profonda tradizione orale, al repertorio classico, passando per la musica della sua generazione fino alle tendenze del rock latinoamericano, condividendo il palco con musicisti, cantanti e compositori di tutte le epoche e di tutte le tendenze ma, conservando sempre lo spirito di solidarietà e di unione tra i popoli. Dal folklore argentino interpretò a Atahualpa Yupanqui, Teresa Parodi e Cuchi Leguizamòn. Nella sua serie Mujeres Argentinas rese omaggio, tra le tante, a Alfonsina Storni e Maria Elena Walsh. Interpretò alle due peruviane Chabuca Granda e Alicia Maguiña e alla cilena Violeta Parra, dedicando all’opera di quest’ultima opera un disco intero, celebre è la sua versione di Gracias a la Vida. Aiutò alla diffusione dei canti della tradizione orale come il noto Duerme Negrito trovato e recuperato da Atahualpa Yupanqui nella Costa Atlantica tra la Colombia e il Venezuela.
Incorporò nel suo repertorio brani della Nueva Trova Cubana di Silvio Rodrìguez e Pablo Milanès. Dal Nuevo Cancionero Latinoamericano rese celebri, tra tanti altri, Todo Cambia e Canciòn con todos di Julio Munhauser e Armando Tejada Gòmez. Incursionò nel rock latinoamericano rendendo omaggio a Charlie Garcìa, Fito Pàez e Leòn Gieco. Dal repertorio classico rese famosa La milonga del àrbol del olvido di Alberto Ginastera e fece una versione molto speciale della Misa Criolla di Ariel Ramìrez. Interpretò e coltivó, anche se di rado, il tango e a Lucio Dalla.