Martina, tu sei anche musicista, oltre ad essere un’attrice d’arte drammatica e artista. Da dove nasce la passione per la musica?
Deriva dalla famiglia in cui sono cresciuta. Mio padre lavora nel settore musicale e mi ha trasmesso questa passione. Dopo aver fatto molteplici tournée suonando con artisti nazionali ed internazionali, ha aperto la sua scuola di musica insieme a mio zio che è batterista. A sei anni ho iniziato a studiare canto e strimpello qualche strumento. La musica mi aiuta ad esprimere non detti, mi aiuta a fare chiarezza.
Anche la volontà di essere attrice nasce dalla musica, in realtà. Da piccola avrei voluto essere cantante, ma crescendo mi sono resa conto che non mi bastava stare in piedi di fronte ad un microfono. Avevo bisogno di avere padronanza del corpo per poter lavorare anche sulla mia voce.
Così ho scelto di iniziare a studiare recitazione presso l'”Accademia d’Arte drammatica Cassiopea” a Roma. E attualmente mi sto specializzando nel doppiaggio cantato presso la scuola “Ermavilo” a Roma.