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Anche Ottobre è pieno di cose belle

Anche il primo weekend di ottobre ve lo riempiamo di cose belle! 
 
 
Sabato 7 ottobre alle ore 20.45
La spedizione perduta – lettere dal Polo 
Studio di spettacolo di e con Alessia Giovanna Matrisciano;
musiche di Marco Olivieri;
videointerventi a cura di Luca Travaglini
 
Domenica 8 ottobre alle ore 19.30
La Nomina – Se nasci Cavatappi non morirai Cucchiaio 
di Ilaria Giorgi e Claudia Guidi
con Daniela Bitti, Pascale Demarcq, Giovanna Guastini, Barbara Loppi, Andrea Pascale, Federico Pecorelli, Pietro Petti

Vi aspettiamo per bere assieme un bicchiere di vino, condividere spettacoli e momenti di incontro… e un altro bicchiere di vino! 

Info e prenotazioni: organizzazione@macedoniateatro.it

Ex Mercato di Torrespaccata – Viale dei Romanisti, 43 / angolo Via Filippo Tacconi

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Al via con l’Officina della Sperimentazione

Esseri ostinati, parole sempre vive di una vita nuova, carote, poesia, musica dal vivo, asini e vagine, e tante belle energie hanno abitato in queste due giornate l’Ex Mercato Torrespaccata

Macedonia Teatro racconta: “Siamo grate e felici per questa ripresa col botto degli appuntamenti dell’Officina della Sperimentazione – grate a tuttə voi che avete abitato queste sale e alle compagnie che si sono esibite, hanno allestito, pulito e bevuto caffè con tanta cura e amore.” 
 
A prestissimo con i prossimi appuntamenti! 
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EssereMateria

EssereMateria 

Un grande contenitore di libera sperimentazione 

di Alfonso Gallo 

Il 28 ed il 29 Ottobre 2022, dalle ore 19:00, sarà possibile assistere presso l’Ex Mercato di Torre Spaccata a due giornate dedicate al dialogo tra danza e fotografia. L’evento è organizzato da “Collettivo Overlimbs“, “Gruppo creativo Peloponneso” ed “Ex Mercato Torre Spaccata, Officina della Cultura“. 

Le due figure principali di questo Open studio sono Giovanna Zanchetta, artista, danzatrice e performer, e Rosario Bova, presidente del “Gruppo creativo Peloponneso” ed anche lui artista. 

Ho avuto il piacere di poter assistere alle prove presso il luogo dell’evento, un luogo evocativo che rappresenta una vera e propria collezione d’arte, un punto di riferimento per il quartiere di Torre Spaccata, e al medesimo tempo di poter parlare di questo magico posto insieme a Marco Marinelli, presidente dell’Associazione Culturale Calpurnia

Marco Marinelli riporta qualche cenno storico del posto, racconta cos’era questo luogo prima dell’arrivo dell’associazione, racconta che era un vero e proprio mercato abbandonato e trasformato in quello che oggi possiamo vedere, un luogo così ricco di cultura e con un così forte impatto sociale. Marinelli mi spiega che il motivo per cui l’Ex Mercato è così importante per la città di Roma, risiede nel fatto che è libero e non ci sono consensi, e a proposito della situazione attuale del teatro in Italia, egli afferma che il teatro non esiste più se non quello dei consensi, se hai il consenso il teatro esiste ma se non hai il consenso, a quel punto non possiedi più i riflettori accesi. Sottolinea inoltre come il teatro, almeno in Italia, non sia mai infondo esistito per tutti ma per un èlite, ed a proposito dello spazio teatrale, egli afferma come non serve lo spazio in quanto lo spazio stesso è finto, il teatro infatti lo dobbiamo fare noi, anche per strada. 

Ci tiene infine a sottolineare come sia difficile spiegare tutto ciò in questo preciso periodo storico. Quando gli chiedo cosa sia per lui il teatro, Marinelli afferma che per egli il teatro è vedere ciò che lui non ha visto. Queste che Marco Marinelli ci ha donato, sono delle vere e proprie riflessioni sulle quali soffermarsi e riflettere concretamente. 

EssereMateria” è il titolo delle due giornate, e per Giovanna Zanchetta “essere materia” equivale ad un grande contenitore di sperimentazioni. Per Rosario Bova, “essere” equivale a ciò che noi siamo, mentre “materia” equivale a tutto ciò che è intorno a noi.

Rosario mi spiega come l’obiettivo fosse proprio quello di materializzare l’essere della danza con un qualcosa di materiale come la fotografia. Egli afferma che fotografare equivale a materializzare un’emozione, un’espressione, uno sguardo, un attimo.

Ho intervistato Giovanna dopo un lungo pomeriggio di prove, durante l’intervista mi racconta che all’inizio del progetto ci si è chiesto quali parole potessero contenere questa idea di grande contenitore, che potessero rappresentarla nella maniera più fedele, ma queste parole dovevano anche rappresentare allo stesso tempo l’essenza e la necessità di questo evento. 

Tutto nasce infatti da una necessità quasi esistenziale di trovare un punto di libera sperimentazione e soprattutto di condivisione con il pubblico. Giovanna racconta inoltre che l’intenzione non è stata quella di organizzare delle serate semplicemente performative, ma un luogo in cui lo spettatore si senta libero di fruire ed è lui stesso creatore in quanto fruitore. 

Era quindi arrivato il momento di condividere queste esperienze che vengono portate avanti da diversi mesi in sala così come all’esterno.

È lecito chiedersi a questo punto cosa significhino per la danzatrice le parole essere e la parola materia: “Essere perché è un qualcosa che fa parte del nostro essere, noi come danzatori, come performer, come fotografi, come organizzatori. Materia perché si tratta di qualcosa di materiale, quello che si va a cercare è qualcosa di estremamente materiale”.

All’interno di tutto ciò si intreccia il rapporto con la fotografia. Ricordo infatti che le due giornate si caratterizzano per questo rapporto fra danza e fotografia. Questo dialogo nasce per poter rendere materiale ed immortale il prodotto della danza che è materiale, ma allo stesso tempo invisibile. 

Come renderla materiale indipendentemente dal tempo? Giovanna afferma che la fotografia è un mezzo e chiaramente non è un mezzo fedele alla danza in sé e per sé, ma ne crea un prodotto ulteriore, ed è questo ciò che affascina la danzatrice ed il suo gruppo, ovvero il possibile dialogo tra questi due mondi che non sono assolutamente separati ma si contaminano costantemente.

Anche per un danzatore vedere come può evolvere quella che è stata la sua arte in un’altra arte è qualcosa di veramente magico. All’interno di una società che cammina in maniera sempre più spedita è naturale chiedersi quale sia l’impatto di due arti come queste. Per Giovanna, oggi la fotografia ha un’influenza potentissima in quanto con l’avvento dei social media noi viviamo di immagini e di fotografie, inoltre parliamo attraverso le fotografie, però questo è un tipo di fotografia.

Giovanna così come anche Rosario, mi spiegano infatti che la fotografia che loro cercano è un’arte e quindi è chiaro che come tutte le altre arti possiede un’influenza su chi vuole essere influenzato da essa e non è possibile trovarla per esempio su un social network come Instagram, e nel caso in cui su Instagram fosse possibile trovarla, non possiede la stesso impatto e non equivale ad avere la stessa esperienza di possedere una fotografia davanti ai propri occhi. 

Questo dialogo non è l’unico tema delle due giornate, intrecciato ad esso vi è il concetto di evolvere, una vera e propria chiave condivisa da danzatori e fotografi, il leitmotiv del percorso. Il concetto di evolvere, spiega sempre Giovanna, è ciò che più rappresentava lei ed il gruppo. Rosario, per esempio, crede che evolvere sia l’istinto primario dell’uomo ed evidenzia come noi esseri umani, in quanto tali, siamo fatti per evolverci e non solo a livello scientifico, ma anche a livello psicologico ed artistico. 

Vedremo infatti nelle varie performances come i corpi stessi delle danzatrici e dei danzatori attraverso la danza si trasformino, ciò è necessario. Essere qualcos’altro, essere qualcun altro. 

Foto di Luca Guido 

Foto di Luca Guido 

I protagonisti di questa iniziativa condividono la stessa fervente passione per il teatro, una passione che permette loro di avere una lucida visione del teatro odierno, della situazione nella quale versa, delle sue criticità e dei suoi pregi. 

Giovanna soprattutto mette in evidenza i vari problemi del settore teatrale italiano secondo il suo punto di vista: la tendenza a porre etichette che si scontra con l’odierna multidisciplinarietà che sempre di più viene richiesta, quindi separare teatro e danza, non è efficace.

Un’altra problematica riguarda la qualità. Giovanna precisa che mettere in luce un problema legato alla qualità non vuol dire che all’interno del panorama italiano non vi siano prodotti di qualità, anzi ve ne sono molti secondo la danzatrice, il vero problema è che rimangono in una nicchia, questo non aiuta il settore teatrale.

Il teatro, come sappiamo, è fondamentale all’interno di una società, lo è stato per Rosario, al quale ha insegnato a liberarsi di qualcosa che teneva dentro e lo ha aiutato ad esprimersi, ecco perché è fondamentale dar ascolto a voci come quella di Giovanna che da giovane artista emana un grido d’allarme per una situazione che deve cambiare e che mette in evidenza come non ci sia più tempo da perdere.

Detto ciò, non mi resta che invitarvi a vivere queste due bellissime serate in maniera piena in compagnia di Giovanna, Rosario, e tutto il gruppo che da tempo lavora affinché voi pubblico possiate vivere momenti di forte impatto e autentica bellezza. 

Un ultimo aspetto da ricordare, che non è di minore importanza e che caratterizza ancor di più la performance di ogni ballerina/o in scena, è la presenza di Luca Guido, il quale fotograferà danzatrici e danzatori durante la loro esibizione.

Ad esibirsi nell’arco delle due serate saranno quindi Giovanna Zanchetta, Rossana Abritta, Pierpaolo Scida, Denise Gioia, Sara Buonomini, Michela Califano, Bianca Macerini, Edoardo Camilletti.

Figure essenziali di questo progetto sono allo stesso tempo i fotografi Roberta Ungaro, Francesco Marcucci, Simona Silvestri, Bianca Macerini, Elisa Iasi, Luca Guido ed il videomaker Leonardo Marziali

Non mi resta che rinnovare l’invito ad essere presenti a questo travolgente evento pensato per voi pubblico che siete fruitori ed allo stesso tempo creatori, vi aspettiamo! 

Articolo di Alfonso Gallo

L’evento è organizzato in rispetto delle misure anticovid. 
Ingresso con biglietto: 10€ (3€ tessera associativa 2022 + 7€ contributo artisti). 

Il biglietto è valido per l’intera serata a cui sarà possibile accedere a qualsiasi orario.
È gradita la prenotazione. 

Per info e prenotazioni: overlimbs@gmail.com 

Grazie a tutti, vi aspettiamo!!! 

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La prossima stagione

Quest’anno, la stagione che verrà, sarà la prima volta che non sappiamo se riusciremo ad eguagliare la stagione passata. 
 
Sarà difficile ma sarà una scommessa che vorremmo “vincere”. 
 
Il passato è stato caratterizzato da un forte intervento sui giovani, compagnie teatrali, giovani cantautori, giovani scrittrici e giovani che si occupano di comunicazione. 
 
Gli eventi hanno avuto una alta partecipazione sia il teatro sociale, sia quanto riguarda la musica ed il teatro in genere, parliamo di una media di 100/150 persone ad evento.
Un corso di una giovane scrittrice è iniziato. 
 
Tutto questo non trascurando il lavoro sul territorio con il banco alimentare, dei giro vestiti, giro giocattoli e la prossima apertura di una libreria biblioteca in cui ci sarà un giro libri. 
La palestra che è iniziata quest’anno, sta facendo il suo percorso cercando di spostare i giovani dai bar, pub ed altro ad un luogo più salutare. 
 
Ad oggi siamo già programmati fino a novembre per le prove delle compagnie teatrali dal lunedì al venerdì. 
 
Per gli eventi teatrali fino a dicembre siamo già pieni, vorremmo solo sottolineare un’attesa piacevole, per i primi di dicembre con il Teatro MacedoniaQuindi, teatro sociale con Antonio Turco, teatro giovanile con le ragazze del Teatro Macedonia, la terza edizione della Mostra di Arte Contemporanea, “La Periferia non esiste“, letture di poesie, uno dei nostri eventi più antichi a cui teniamo molto: i Cosplay.
Non dimenticando che ci saranno più momenti dedicati al cinema, sperando che quest’anno riusciremo a produrre qualcosa con i giovani. 
 
Continueremo con il banco alimentare, il giro vestiti ed i giocattoli per bambini, stiamo cercando di allargare il nostro intervento organizzando corsi che possono essere utili ai giovani per l’inserimento nel mondo del lavoro. 
Avendo cambiato Municipio di appartenenza stiamo cercando di collaborare dando il nostro modesto aiuto per diminuire le difficoltà del nostro quartiere. 
 
Come potete ben vedere tutto questo non è facile realizzarlo e gestirlo ma ce la metteremo tutta.  
 

Il primo appuntamento è con il Teatro sociale, il secondo una nuova collaborazione con una Compagnia che realizzerà una mostra di quadri, letture di poesie ed uno spettacolo teatrale, il terzo sarà organizzato dal Teatro Macedonia con il consueto, ma neanche troppo, appuntamento con i giovani cantautori e giovani compagnie teatrali. 

Seguiteci sperando di intrigarvi e se saremo bravi vi stupiremo. 

Per non dimenticare e per chi ancora non l’ha vista pubblichiamo la foto di come era l’Ex Mercato prima di diventare l’Officina della Cultura!

Grazie a tutti! 

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I primi sei mesi di programmazione

Il 25 giugno 2022 è l’ultimo appuntamento che chiude il ciclo di “Spacco l’Arte” della stagione. 
 
La riuscita di questa programmazione è stata possibile grazie ad un lavoro durato un anno, programmando tutto, condividendo con più persone possibili quali erano le scelte più vicine al mondo dei giovani ed allo stesso tempo nessuno di noi si è considerato al di sopra di nessuno anzi ne è uscito fuori che l’ascolto e l’umiltà dell’ascolto è stato determinante nella riuscita degli eventi.
 
Chiaramente, dal 25 giugno in poi inizia la nuova programmazione, mantenendo la stessa organizzazione, ma soprattutto avendo bene in testa, nessuno è al di sopra ne al di sotto di nessuno. Tutti noi abbiamo tanto da imparare da chiunque, nessuno sa tutto e l’ascolto è l’unica arma possibile. 
 
Un gruppo di lavoro molto variegato, estrazioni sociali diverse, età diverse, ambienti frequentati diversi, ma con l’unico intento di mettere in scena il mondo giovanile. Quello che è emerso è un livello culturale dei giovani inaspettato, una curiosità inaspettata ed allo stesso tempo, studiano per conoscere e migliorarsi. Emerge una considerazione che facciamo molto volentieri e sicuramente inaspettata, collaborare con le giovani generazioni non significa suggerire e far accettare loro i nostri valori e le nostre scelte, ma significa camminare insieme, scontrarsi di volta in volta senza pregiudizio alcuno e senza il dono della verità e trovare insieme la soluzione più giusta. 
 
Non lo facciamo quasi mai, ma riteniamo doveroso questa volta ringraziare per la collaborazione e per la qualità degli eventi persona per persona: 
 
Mary e Ilaria, Teatro Macedonia organizzatrici
Gaia, ufficio Stampa Ex Mercato
Roberta: curatrice e realizzatrice del sito dell’Ex Mercato
Tommaso: cantautore e fonico
Emanuele: organizzatore evento Cosplay e fonico
Alessio: tecnico elettronico
Roberta: scrittrice
Rosario: artista street art tecnico audiovisivo
Luigi: cantante piano bar
Luigi: scultore
Francesco: banco alimentare e jolly
Antonio e la sua Compagnia: il Teatro Sociale
Tamara: colei che vuol dare un’altra possibilità a ragazzi problematici
 
Questi sono i nomi di chi ha collaborato con noi per la riuscita degli eventi culturali. 
 
Un grazie particolare ai collaboratori del quotidiano ovvero chi si sporca le mani per far sì che sia tutto il più funzionale, pulito e bello possibile. Domenico, Faustino, Zi Sandra, Roman, Valerio
 
E per non farci mancare nulla, Flavio Silvia e la principessa nonché campionessa che gestiscono la Palestra. 
 
Post scriptum: Giuseppe, Lucia, Giovanni, Valerio33 Giri” che ci aiutano e ci sopportano.  
 
Ci vediamo il 3 luglio 2022 per la terza edizione del Calpurnia Party, “Back to the 90’s, l’evento dei Cosplay! 
 
Il 25 giugno veniteci a trovare alla Città dell’Altra Economia, per l’evento della rassegna “Spacco l’Arte“: “Melaccollo“, ci trovate tutti lì. 

Grazie a tutti! 

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Fare da trampolino

La prima parte della serata “Fragola Eclettica“, dedicata alla street art ed ai cantautori giovanili è stata un successo inaspettato, sia per i tanti giovani che l’hanno vista ma soprattutto, per la qualità e competenza di chi si è esibito, ma in generale per la responsabilità personale di tutti, tant’è che abbiamo raggiunto un accordo con il “33 GIRI” per far bere loro, se lo avessero voluto, anche alcool, da noi vietato, e non è successo nulla di indecoroso. 

Siamo orgogliosi che alcuni dei cantautori che si sono esibiti da noi, li abbia fatti esibire l’Assessore alla Cultura del VII Municipio durante l’evento al Quadraro per la Resistenza

Mentre cosa, altrettanto bella e che ci inorgoglisce, è successa con una compagnia che sta facendo le prove da noi e che il 27 maggio si esibirà al Teatro Vittoria.

In entrambi i casi noi non ci entriamo nulla, ma la nostra scelta di essere una cornice ed un trampolino di lancio per chi lo merita, funziona. Questa è la dimostrazione che “il mi manda Picone” o essere compiacenti con qualcuno che ti può dare uno spazio in più non è necessario, anzi, rende più forti i “Caporali” di turno e più deboli le possibilità di chi vuole emergere. 

Il 3, 4 e 5 giugno si svolgerà la II Edizione del “Festival dell’Arte Spaccata“, dedicato ai Corti Teatrali. A giorni vi faremo conoscere il programma. 

Infine, ringraziamo l’Assessore alla Cultura per aver dato attenzione all’Ex Mercato venendolo a conoscere di persona, per vedere cosa era e cosa è diventato ora.

Vi aspettiamo il 3-4-5 giugno per assistere alle performance delle giovani compagnie teatrali che partecipano, all’interno del Festival, al “Concorso Teatro Spaccato“. 

Noi da parte nostra dobbiamo ringraziare tutti coloro che stanno realizzando tutto ciò e soprattutto per aver dato a noi la possibilità di collaborare con loro ed in questo modo averci dato la possibilità di ascoltarli ed ascoltarci. 

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“Abbiamo fatto”

Come abbiamo già detto, nei primi giorni dell’anno, che stavamo progettando una serie di eventi dedicati e realizzati da giovani: “Abbiamo fatto”. 
 
Il 20 maggio 2022 ci sarà il terzo appuntamento “Open Mic”, per noi anzianotti, evento di giovani cantautori! Fino ad oggi ha ricevuto un successo non indifferente di pubblico giovanile e non solo.
Gli appuntamenti per questa prima edizione si concluderanno il 25 giugno 2022 a Testaccio all’Altra Economia: Sala Asia
 
Come ci hanno abituato le ragazze, ci sarà una prima parte dedicata alla street art durante la quale completeranno il primo “murales” che successivamente verrà esposto a vista su via Settimio da Vico, così tutti avranno facilmente modo di vederlo ed ammirarlo. 
 
Abbiamo altresì mantenuto il nostro impegno circa i corti teatrali e cinematografici dando la possibilità a giovani registi ed autori ed attori a presentare le loro opere. 
 
Al momento il lunedì con due compagnie, una la mattina ed una la sera, il mercoledì uguale, il martedì e il giovedì mattina un’altra compagnia, il sabato mattina dedicato al teatro sociale. Anche questo è un grande impegno ma pieno di incontri interessanti. 
 
Non dimenticando che parte dell’associazione sta continuando a far funzionare il banco alimentare, il giro vestiti ed il giro mobili.
 
Sta iniziando a diventare importante la collaborazione con le persone in difficoltà giudiziarie e non, tant’è che a breve riusciremo a far funzionare la libreria sociale
 
La palestra sta funzionando, coloro che se ne occupano stanno creando una bella atmosfera, “abbiamo anche una piccola campionessa tra di noi”.
 
Non mettiamo nessun nome delle Compagnie, delle associazioni, che stanno insieme a noi realizzando tutto questo, perché la loro forza è la condivisione. I loro nomi li leggerete ai vari eventi.
 
Qui vi aspettiamo per tutto questo!!!!!
 
Come sempre stiamo lavorando per stupirci e stupirvi, ovverosia: due appuntamenti annuali uno per i corti teatrali ed uno per i giovani cantautori, in un importante teatro al centro di Roma. Uno spazio televisivo per i giovani cantautori. Questo è un impegno organizzativo un po’ più grande. 
 
Ci fa piacere dire che da Marino fino a Balduina, passando per l’Eur, San Giovanni ed arrivando fin dalle parti di Fiano Romano e di Latina, queste sono le zone in cui vivono coloro che stanno lavorando a tutto questo.
 
Sottolineiamo ciò perché questa è la realtà della quotidianità degli organizzatori dei vari eventi, come varia è la loro età dai 20 ai 70 anni, la conoscenza della diversità non fa paura ma crea cultura, questa è la forza di questo gruppo.

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“Il Bidone”

Sabato 22 maggio, dalle 19:45 
Cronologicamente “Il Bidone” si colloca tra “La Strada” e “Le notti di Cabiria” e risulta essere uno dei film più criticati e meno ricordati di Federico Fellini, accolto da un gelo assoluto alla Mostra del Cinema di Venezia, in seguito a ciò subisce profondi tagli che ne spazzeranno via circa venti minuti senza, con questo, riuscire ad ottenere sorte migliore al botteghino. 

«Il Bidone ha meno carte per piacere: c’è un fondo di disperazione e di vuoto nelle picaresche scorrerie di un branco di truffatori, adusi ai trucchi più lambiccati». (Mino Argentieri, Il cinema italiano dal dopoguerra a oggi, Roma, Editori riuniti, 1998, p.38.). 

Il 07 luglio 2001 viene presentata a Bologna e a Rimini in prima mondiale la versione autentica restaurata dalla Cineteca del LaboratorioL’immagine Ritrovata”, che restituisce i minuti mancanti con l’intento di mostrare al pubblico il film come fu presentato a Venezia e, di conseguenza, come lo aveva inizialmente realizzato Fellini. 

La serata in diretta FB ha l’intento di narrare la travagliata storia di questo film, per noi ingiustamente criticato, riflettendo e raccontando curiosità, aspetti tecnici, sociali e culturali legati al racconto che il trio Fellini, Flaiano, Pinelli elaborò sulla carta e che, con l’ausilio di attori del calibro di Broderick Crawford, Richard Basehart, Franco Fabrizi, Giulietta Masina e molti altri, Fellini trasformò in una pellicola che Tullio Kezich definì Kafkiana. 

“Il Bidone”

Film minore che tanto minore non è… 

Avete perso l’evento? Nessun problema! Guardate il video della diretta. 

Grazie a tutti voi che ci seguite! 

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“Matto in due mosse”

Pubblichiamo la foto del lavoro donatoci da Ginòb, “Matto in due mosse”.
 
Da qui partiamo per una riflessione sul presente, prima però vogliamo dire due cose sulla performance di Federica Palo, “Infelici Notti
 
Straordinaria, soprattutto per la generazione che ha vissuto gli anni ’60 e ’70, la motivazione per cui ci siamo innamorati del teatro è per il teatro sociale. Non sappiamo se dallo schermo si vedeva la partecipazione del suo corpo alle parole, gli occhi che cambiavano espressione a seconda dei momenti, e poi è riuscita nonostante la serietà e la complessità di ciò che narrava ad incollarci, 45 minuti, non stancanti e sottolineerei, neanche pesanti, ma è riuscita a farci pensare emozionandoci. Questa è la forza del teatro e lei è riuscita a trasmettercela tutta.
Grazie Federica, speriamo a presto. 
 
Ritornando alla riflessione, sembra che stiamo assistendo, nell’ambito politico, sociale ed economico, ad una partita a scacchi dove i due giocatori non sono proprio definiti al 100 per 100. La partita riguarda il nostro presente e futuro ed i giocatori decidono quali sono i pezzi sacrificabili e quali sono le priorità. Non possiamo, come diceva una vecchia canzone: ve la do vinta, non sapevo che fosse una partita, se lo sapevo te la davo vinta dall’inizio, e non vogliamo e non dobbiamo, non partecipare anche se non siamo stati invitati: si sta giocando il nostro futuro. Non giocheremo con i pezzi che voi avete deciso di mettere sulla scacchiera, le mosse non saranno quelle che voi avete deciso, e le regole saranno diverse. Tutto questo all’insegna “della giustizia sociale”, il tentativo ormai palese di cavalcare la pandemia per annullare o quanto meno diminuire la presenza viva, nei luoghi della cultura, delle persone, attraverso la campagna ormai gigantesca a favore del cinema a casa ed il teatro a casa attraverso le grandi piattaforme “on demand” (a domanda). 
 
Nel nostro presidio culturale non ci sarà, il silenzio o l’assenso a tutto questo, ma continueremo a fare cultura dal vivo, appena sarà possibile perché la condivisione fisica è importante e continueremo a dire che stiamo usando l’on line perché c’è la pandemia, non per altri motivi e appena possibile, anche con un solo spettatore, perché magari sarà possibile solo questo, faremo in modo che lo spettacolo dal vivo si faccia e la volta successiva ci sarà un altro spettatore e così via. 
 
Gli appuntamenti di questa settimana, le cui locandine troverete affisse all’Ex Mercato, e nei nostri eventi, sono mercoledì 14 aprile, I Disartisti con il loro terzo appuntamento, dove noi in questo caso ospitiamo molto volentieri la loro diretta delle ore 19:00, seguitela, giovedì 15 aprile ci sarà un momento dedicato al Senegal, paese in difficoltà, la comunicazione di massa non racconta la drammaticità dei fatti che stanno accadendo, sabato 17 aprile teatro canzone dedicato a Luigi Tenco
 
Come potete ben vedere non stiamo rinunciando alla qualità delle nostre iniziative, ma soprattutto non sono conseguenti alla ricerca del consenso, ma alle priorità de momento. 
 
Dobbiamo dire che tutte le iniziative fino ad oggi realizzate hanno ricevuto un buon riscontro, più di quanto ci aspettavamo, ma la cosa più importante è che quasi tutti non aspettano altro che vederci dal vivo. 
 
Questa è la nostra strada a presto…