Categorie
Eventi

Festival dell’Arte Spaccata 2023

Festival dell’Arte Spaccata 2023 

III Edizione 

Realizzato con il gratuito patrocinio del VII MUNICIPIO 

14 – 15 – 16 Aprile 2023 
Apertura H 19:45 

EX MERCATO DI TORRE SPACCATA 

CORTI TEATRALI | ESPOSIZIONE DI ARTE VISIVA E AUDIOVISIVA | CONCERTI | POETRY SLAM | PERFORMANCE

Ariecchecce per la terza edizione del Festival dell’Arte Spaccata

Il 14 – 15 – 16 aprile, dalle ore 19:45 l’Ex Mercato di Torre Spaccata apre le porte per tre serate all’insegna del teatro, la musica, la poesia, la pittura e lo spritz!

Un momento di incontro per giovani artistǝ under35 organizzato e diretto da Macedonia Teatro in collaborazione con l’Associazione Culturale Calpurnia, presso l’Ex Mercato di Torre Spaccata (via Filippo Tacconi, 11 – angolo Via dei Romanisti). 

Il concorso Teatro Spaccato ospita un florilegio di corti teatrali di artistə under 35, precedentemente selezionati tramite bando. Il concorso, che vuole essere prima di tutto un’occasione di incontro e di scambio, mette in palio ore di residenza artistica per i tre corti finalisti, selezionati da una giuria esperta e eterogenea. 

Per tutta la durata del Festival ci sarà un’Esposizione di Arte Visiva e Audiovisiva con le opere delle/degli artiste/i: Broken Spirits Production,  Mila Damato, EMM,  Ra-tô-ghè-ton, Lorenzo Urzia. 

Programma del Festival:
VENERDÌ 14 aprile  

H 20:30 CORTI TEATRALI
Ostinato Essere – Spartenza Teatro
Splinter – Orfeo Emerso  
Ricucire – Immersus Emergo 
Ri|Creazioni – Addari/D’Antonio 

H 22:00
Exploit Semplice
di Martina Bonati 

SABATO 15 aprile

Apre la serata: Viola Margaglio

H 20:30 CORTI TEATRALI
Carne in Scatola
– Pappagalli in trappola  
Sulla Luna – Fuori Contesto  
X + Y – Senza Titolo 

H 22:00 – Spakk the Poetry!
Poetry slam, sfida di poesia performativa in cui è il pubblico a votare.
MC Viola Margaglio 

DOMENICA 16 aprile

Aprono la serata: Marta De Medici e Aurora Scarici 

H 20:30 CORTI TEATRALI
Sala Var _ Tutto in undici secondi
– Stefano Ferrara  
Cassandra – Gruppo MAGMA 
Due dei tanti (banalité de la merde) – Davide Giordano  
SCUSA – Jacopo Dragonetti  

H 22:00 
Nýx di Ra-tô-ghè-ton 

VENERDÌ 14 aprile  

H 20:30 CORTI TEATRALI
Ostinato Essere – Spartenza Teatro
Splinter – Orfeo Emerso  
Ricucire – Immersus Emergo 
Ri|Creazioni – Addari/D’Antonio 

H 22:00
Exploit Semplice
di Martina Bonati 

SABATO 15 aprile

Apre la serata: Viola Margaglio

H 20:30 CORTI TEATRALI
Carne in Scatola
– Pappagalli in trappola  
Sulla Luna – Fuori Contesto  
X + Y – Senza Titolo 

H 22:00 – Spakk the Poetry!
Poetry slam, sfida di poesia performativa in cui è il pubblico a votare.
MC Viola Margaglio 

DOMENICA 16 aprile

Aprono la serata: Marta De Medici e Aurora Scarici 

H 20:30 CORTI TEATRALI
Sala Var _ Tutto in undici secondi
– Stefano Ferrara  
Cassandra – Gruppo MAGMA 
Due dei tanti (banalité de la merde) – Davide Giordano  
SCUSA – Jacopo Dragonetti  

H 22:00 
Nýx di Ra-tô-ghè-ton 

Scopri di più sul Festival » 
Ingresso con tessera associativa annuale 2023 Ex Mercato Officina della Cultura (5€) + contributo specifico 5€ a serata / 12€ per le tre serate 

Vi aspettiamo!!! 

Disegno di locandina di Mila Damato 
Locandina di Ra-tô-ghè-ton 

Categorie
Eventi

Donna: Colore, Movimento, Emozione

Donna: Colore, Movimento, Emozione 

Venerdì 24 e Sabato 25 Marzo 2023 

Il progetto “Donna: Colore, Movimento, Emozione” nasce dalla volontà di esaltare la bellezza, nel suo senso più ampio, che una donna può contenere in sé. 
Una bellezza fatta di passione, di abnegazione, ma anche di quel sano egoismo che spesso una donna fatica ad esprimere, presa dai mille impegni che le derivano dai suoi molteplici ruoli, e dai “vampiri” emotivi che spesso contano su di lei. 

Eppure il mondo declinato al femminile è qualcosa che ha dell’incredibile; è variopinto come le ali di una farfalla, delicato come una ragnatela sottile. Ha in sé la tenacia che si osserva in un seme che germoglia, salendo in superficie attraversando la terra dura. 

Il mondo femminile è come la Primavera, che proprio nel mese di Marzo caccia via l’Inverno e comincia a portare rinnovamento e luce nella nostra quotidianità. 
La donna è un coacervo di energie, di vibrazioni, di colori e sono questi “talenti” che la rendono straordinaria.
E noi vogliamo “omaggiarla” attraverso tre momenti ben precisi. 

Venerdì 24 marzo 

h 19:00 
MOSTRA VERNISSAGE
Mostra di pittura di Orietta Petrignani 

h 20:00 
SPETTACOLO TEATRALE
Spettacolo “Las Mariposas Vuelan todavia
de “I Grecialia
con: Orietta Petrignani (Patria Mercedes Mirabal), Irene De Paolis (Antonia Maria Teresa Mirabal), Veronica Elefante (Maria Argentina Minerva Mirabal) e Rosanna Luciano (Belgica Adela Mirabal); e con Maria Laura Satta, voce ed autrice della canzone “I miei sogni di…”;
e Santi Morana musicista alla tastiera.

A seguire… cena!

Sabato 25 marzo 

h 17:00 
EVENTO IN-FORMATIVO
Prevenzione in movimento, evento in-formativo dedicato al movimento ed al benessere, declinato al femminile, a cura di Rosanna Luciano.

Preparate i tappettini! 

Ed ecco che il primo incontro è con la pittura. 

Orietta Petrignani, pittrice per passione e per talento, dona la sua creatività, la sua capacità di rappresentare in modo del tutto personale, volti e forme di donne per farne trapelare la forza e l’energia, ed anche le possibili emozioni in chiaroscuro, che in una donna possono essere presenti contemporaneamente rendendola, a volte, non lineare. Qualcuno potrebbe definirla “lunatica” o “isterica”; noi preferiamo definirla folle nel significato migliore del termine… perché è il folle che si avvicina al divino.

E tutto questo avviene attraverso l’uso di pennellate di colore e tratti che più che il dettaglio, il particolare, vogliono comunicare le sensazioni che trapassano la tela e possono arrivare al cuore. 
Una carrellata di quadri che può scatenare scintille emotive, riflessioni e perché no? La voglia di provare a cimentarsi nell’ardua prova di imprimere i moti dell’anima sulla tela. 

E tutto questo avviene attraverso l’uso di pennellate di colore e tratti che più che il dettaglio, il particolare, vogliono comunicare le sensazioni che trapassano la tela e possono arrivare al cuore. 
Una carrellata di quadri che può scatenare scintille emotive, riflessioni e perché no? La voglia di provare a cimentarsi nell’ardua prova di imprimere i moti dell’anima sulla tela. 

Nella parte dedicata alla prevenzione attraverso il movimento, Rosanna Luciano, fisioterapista, vuole presentare l’attività motoria sotto una luce diversa, quindi né come movimento da palestra, in cui si “pompano i muscoli” per soli fini estetici, e neppure della classica ginnastica posturale dell’“allunga e respira”. 
 
Si parla di prevenzione non solo come modo per mantenere e migliorare la salute, ma per avere maggior consapevolezza di sé; si parla di come l’esercizio fisico sia uno dei pilastri della prevenzione, poiché di esso beneficia l’intero organismo. 
Si parla del core, del centro del corpo, che non è “solo addominali”, ma una struttura, connessa a tutte le altre, che diviene spesso fondamentale attivare e tonificare per fare in modo di prevenire, e quando possibile migliorare, tante piccole e grandi condizioni. 
 
Si parla della capacità di mantenere una postura corretta, e dunque un’eleganza, un portamento che rendano la donna come una regina, una figura regale che passa tra le strade della vita. 
Si parla delle fasi della vita di una donna, in cui ci sono trasformazioni che possono disturbi al femminile di cui spesso non si parla, perché ci si vergogna un po’ e che possono limitare fortemente la socialità e abbassare l’autostima. Si parla di incontinenza, ma anche di diastasi addominale, osteoporosi, equilibrio, e perché no, anche di cellulite intesa come patologia del tessuto connettivo sottocutaneo, e non come semplice inestetismo. 

E tutto questo ponendo l’accento sul fatto che essi possono essere il risultato finale di un uso non corretto del proprio corpo reiterato per anni, o di gravidanze e di parti troppo medicalizzati e poco naturali.
Infine, ci sarà una breve parte pratica per far capire e toccare con mano di cosa davvero si parla.
Per cui: preparate i tappetini!

Poiché Marzo è anche il mese in cui si celebra la “Giornata delle Nazioni Unite per i Diritti delle Donne e per la pace internazionale”, ci si chiede se ha senso parlare dei diritti delle donne, oggi che siamo nel XXI secolo, oggi che possiamo arrivare su Marte e comunicare senza fili a centinaia di chilometri di distanza? 
Sì ha senso, perché ancora oggi la donna è considerata un essere di serie B in molti paesi del Mondo, tanto che uccidere, carcerare, torturare, o chiudere in casa una donna impedendole di studiare, di guidare una macchina, ed in generale di vivere la sua vita sono fatti considerati “normali”. 

Ma anche tra i popoli civili, i cosiddetti popoli democratici le cose non vanno molto meglio; ancora una donna non ha pari diritti ed opportunità dell’uomo, ancora troppo spesso deve decidere se lavorare o essere madre; ancora troppo spesso le donne faticano ad emergere e a vivere in un mondo che non è fatto a loro misura. 
Eppure la donna ha potenzialità che neppure lei stessa immagina, neppure lei stessa sa di avere. 

Ecco perché nella parte dedicata al teatro viene messa in scena “Las Mariposas vuelan todavia”: un pezzo teatrale sofferto e profondo scritto e diretto dall’attrice e regista teatrale Angela Ricci, ed interpretato dal gruppo de “I Grecialia”, da un po’ di tempo attivi nel panorama teatrale di Roma.

In particolare, Angela ed il gruppo sono alla ricerca costante degli archetipi femminili che si nascondono tra le pieghe della mitologia greca, ed una volta scovati, li rappresentano sia in chiave più leggera, come accade nell’“Odissea, opera buffa”, sia in chiave più drammatica con “Elettra racconta”, pezzo teatrale in lavorazione che verrà rappresentato per la prima volta a partire dal mese di Maggio. 

Il pezzo che viene qui portato si discosta dal filo conduttore della mitologia, per parlare comunque di donne forti ed appassionate, realmente esistite. Sono le quattro sorelle Mirabal, che nascono e vivono nella Repubblica Domenicana della prima metà del 1900, sotto la dittatura totalitaria di Rafael Trujillo; tre di loro troveranno la morte, uccise, perché vollero opporsi e contrastare a gran voce il regime totalitario che stavano vivendo e subendo: la passione in quello che loro credevano fosse giusto le portò a morire per i loro ideali. 
La quarta sarà colei che tirerà le somme, e attraverso la scrittura di un libro, porta il grande pubblico a conoscenza della dolorosa vicenda.

Un cast tutto al femminile, in cui passato e presente si intrecciano e creano quella catena di empatia che non solo unisce le vite delle tre sorelle, ma che, come un grande cerchio di sorellanza, unisce tutte le donne che subiscono violenza, fisica e psichica, violenze e soprusi che non avrebbero ragione d’esistere oggi, ma che ancora sono diffusi per ogni dove, senza distinzione di stato sociale, di cultura, di religioni, né di territori. 

È, questa, una rappresentazione teatrale che vuole portare a riflettere sulla condizione della donna e della sua grande forza interiore, ma allo stesso tempo è un incontro con la creatività e con l’arte che ciascuno possiede, e che potrebbe essere resa manifesta proprio abbracciando la grande arte del teatro, e del mettersi in gioco. 

Evento riservato ai soci
Ingresso con tessera associativa 2023 (5€) + contributo  

Per info e prenotazioni: 
info@asscalpurnia.it 
Whatsapp: 327 0190 649 | 347 3272 574 

Restate aggiornati sulla nostra pagina fb

Grazie a tutti, vi aspettiamo!!! 

Donna: Colore, Movimento, Emozione 

Venerdì 24 e Sabato 25 Marzo 2023 

Il progetto “Donna: Colore, Movimento, Emozione” nasce dalla volontà di esaltare la bellezza, nel suo senso più ampio, che una donna può contenere in sé. 
Una bellezza fatta di passione, di abnegazione, ma anche di quel sano egoismo che spesso una donna fatica ad esprimere, presa dai mille impegni che le derivano dai suoi molteplici ruoli, e dai “vampiri” emotivi che spesso contano su di lei. 

Eppure il mondo declinato al femminile è qualcosa che ha dell’incredibile; è variopinto come le ali di una farfalla, delicato come una ragnatela sottile. Ha in sé la tenacia che si osserva in un seme che germoglia, salendo in superficie attraversando la terra dura. 

Il mondo femminile è come la Primavera, che proprio nel mese di Marzo caccia via l’Inverno e comincia a portare rinnovamento e luce nella nostra quotidianità. 
La donna è un coacervo di energie, di vibrazioni, di colori e sono questi “talenti” che la rendono straordinaria.
E noi vogliamo “omaggiarla” attraverso tre momenti ben precisi. 

Venerdì 24 marzo 

h 19:00 
MOSTRA VERNISSAGE
Mostra di pittura di Orietta Petrignani 

h 20:00 
SPETTACOLO TEATRALE
Spettacolo “Las Mariposas Vuelan todavia
de “I Grecialia
con: Orietta Petrignani (Patria Mercedes Mirabal), Irene De Paolis (Antonia Maria Teresa Mirabal), Veronica Elefante (Maria Argentina Minerva Mirabal) e Rosanna Luciano (Belgica Adela Mirabal); e con Maria Laura Satta, voce ed autrice della canzone “I miei sogni di…”;
e Santi Morana musicista alla tastiera.

A seguire… cena!

Sabato 25 marzo 

h 17:00 
EVENTO IN-FORMATIVO
Prevenzione in movimento, evento in-formativo dedicato al movimento ed al benessere, declinato al femminile, a cura di Rosanna Luciano.

Preparate i tappettini! 

Ed ecco che il primo incontro è con la pittura. 

Orietta Petrignani, pittrice per passione e per talento, dona la sua creatività, la sua capacità di rappresentare in modo del tutto personale, volti e forme di donne per farne trapelare la forza e l’energia, ed anche le possibili emozioni in chiaroscuro, che in una donna possono essere presenti contemporaneamente rendendola, a volte, non lineare. Qualcuno potrebbe definirla “lunatica” o “isterica”; noi preferiamo definirla folle nel significato migliore del termine… perché è il folle che si avvicina al divino.

E tutto questo avviene attraverso l’uso di pennellate di colore e tratti che più che il dettaglio, il particolare, vogliono comunicare le sensazioni che trapassano la tela e possono arrivare al cuore. 
Una carrellata di quadri che può scatenare scintille emotive, riflessioni e perché no? La voglia di provare a cimentarsi nell’ardua prova di imprimere i moti dell’anima sulla tela. 

Nella parte dedicata alla prevenzione attraverso il movimento, Rosanna Luciano, fisioterapista, vuole presentare l’attività motoria sotto una luce diversa, quindi né come movimento da palestra, in cui si “pompano i muscoli” per soli fini estetici, e neppure della classica ginnastica posturale dell’“allunga e respira”. 
 
Si parla di prevenzione non solo come modo per mantenere e migliorare la salute, ma per avere maggior consapevolezza di sé; si parla di come l’esercizio fisico sia uno dei pilastri della prevenzione, poiché di esso beneficia l’intero organismo. 
Si parla del core, del centro del corpo, che non è “solo addominali”, ma una struttura, connessa a tutte le altre, che diviene spesso fondamentale attivare e tonificare per fare in modo di prevenire, e quando possibile migliorare, tante piccole e grandi condizioni. 
Si parla della capacità di mantenere una postura corretta, e dunque un’eleganza, un portamento che rendano la donna come una regina, una figura regale che passa tra le strade della vita. 
Si parla delle fasi della vita di una donna, in cui ci sono trasformazioni che possono disturbi al femminile di cui spesso non si parla, perché ci si vergogna un po’ e che possono limitare fortemente la socialità e abbassare l’autostima. Si parla di incontinenza, ma anche di diastasi addominale, osteoporosi, equilibrio, e perché no, anche di cellulite intesa come patologia del tessuto connettivo sottocutaneo, e non come semplice inestetismo. 
 
E tutto questo ponendo l’accento sul fatto che essi possono essere il risultato finale di un uso non corretto del proprio corpo reiterato per anni, o di gravidanze e di parti troppo medicalizzati e poco naturali.
Infine, ci sarà una breve parte pratica per far capire e toccare con mano di cosa davvero si parla. Per cui: preparate i tappetini!

Nella parte dedicata alla prevenzione attraverso il movimento, Rosanna Luciano, fisioterapista, attraverso il suo metodo Core di Donna 35+: benessere declinato al femminile vuole presentare l’attività motoria sotto una luce diversa, quindi né come movimento da palestra, in cui si “pompano i muscoli” per soli fini estetici, e neppure della classica ginnastica posturale dell’“allunga e respira”.

Si parla, invece, del core, della parte centrale del corpo, connessa a tutte le altre, che diviene spesso fondamentale attivare e tonificare per fare in modo di prevenire, e quando possibile migliorare, tante piccole e grandi condizioni. 
Si parla di prevenire e migliorare i piccoli disturbi muscolo-scheletrici, soprattutto a livello della colonna vertebrale; si parla della capacità di mantenere una postura corretta, e dunque un’eleganza, un portamento che rendano la donna come una regina, una figura regale che passa tra le strade della vita, con la sua autoironia, ma anche con una maggior consapevolezza di sé.

Una maggior consapevolezza di sé che passa anche nel poter vivere al meglio le varie fasi di trasformazione che ogni donna vive: la gravidanza, e la menopausa. Soprattutto questa è la fase in cui possono essere presenti quei disturbi al femminile di cui spesso non si parla, perché ci si vergogna un po’ e che possono limitare fortemente la socialità e abbassare l’autostima. Si parla di incontinenza, ma anche di diastasi addominale, osteoporosi, equilibrio, e perché no, anche di cellulite intesa come patologia del tessuto connettivo sottocutaneo, e non come semplice inestetismo.

E tutto questo ponendo l’accento sul fatto che essi possono essere il risultato finale di un uso non corretto del proprio corpo reiterato per anni, o di gravidanze e di parti troppo medicalizzati e poco naturali. 
Infine, ci sarà una breve parte pratica per far capire e toccare con mano di cosa davvero si parla. Per cui: preparate i tappetini! 

Poiché Marzo è anche il mese in cui si celebra la “Giornata delle Nazioni Unite per i Diritti delle Donne e per la pace internazionale”, ci si chiede se ha senso parlare dei diritti delle donne, oggi che siamo nel XXI secolo, oggi che possiamo arrivare su Marte e comunicare senza fili a centinaia di chilometri di distanza? 
Sì ha senso, perché ancora oggi la donna è considerata un essere di serie B in molti paesi del Mondo, tanto che uccidere, carcerare, torturare, o chiudere in casa una donna impedendole di studiare, di guidare una macchina, ed in generale di vivere la sua vita sono fatti considerati “normali”. 

Ma anche tra i popoli civili, i cosiddetti popoli democratici le cose non vanno molto meglio; ancora una donna non ha pari diritti ed opportunità dell’uomo, ancora troppo spesso deve decidere se lavorare o essere madre; ancora troppo spesso le donne faticano ad emergere e a vivere in un mondo che non è fatto a loro misura. 
Eppure la donna ha potenzialità che neppure lei stessa immagina, neppure lei stessa sa di avere. 

Ecco perché nella parte dedicata al teatro viene messa in scena “Las Mariposas vuelan todavia”: un pezzo teatrale sofferto e profondo scritto e diretto dall’attrice e regista teatrale Angela Ricci, ed interpretato dal gruppo de “I Grecialia”, da un po’ di tempo attivi nel panorama teatrale di Roma.
In particolare, Angela ed il gruppo sono alla ricerca costante degli archetipi femminili che si nascondono tra le pieghe della mitologia greca, ed una volta scovati, li rappresentano sia in chiave più leggera, come accade nell’“Odissea, opera buffa”, sia in chiave più drammatica con “Elettra racconta”, pezzo teatrale in lavorazione che verrà rappresentato per la prima volta a partire dal mese di Maggio. 

Il pezzo che viene qui portato si discosta dal filo conduttore della mitologia, per parlare comunque di donne forti ed appassionate, realmente esistite. Sono le quattro sorelle Mirabal, che nascono e vivono nella Repubblica Domenicana della prima metà del 1900, sotto la dittatura totalitaria di Rafael Trujillo; tre di loro troveranno la morte, uccise, perché vollero opporsi e contrastare a gran voce il regime totalitario che stavano vivendo e subendo: la passione in quello che loro credevano fosse giusto le portò a morire per i loro ideali. 
La quarta sarà colei che tirerà le somme, e attraverso la scrittura di un libro, porta il grande pubblico a conoscenza della dolorosa vicenda.

Un cast tutto al femminile, in cui passato e presente si intrecciano e creano quella catena di empatia che non solo unisce le vite delle tre sorelle, ma che, come un grande cerchio di sorellanza, unisce tutte le donne che subiscono violenza, fisica e psichica, violenze e soprusi che non avrebbero ragione d’esistere oggi, ma che ancora sono diffusi per ogni dove, senza distinzione di stato sociale, di cultura, di religioni, né di territori. 
È, questa, una rappresentazione teatrale che vuole portare a riflettere sulla condizione della donna e della sua grande forza interiore, ma allo stesso tempo è un incontro con la creatività e con l’arte che ciascuno possiede, e che potrebbe essere resa manifesta proprio abbracciando la grande arte del teatro, e del mettersi in gioco. 

Evento riservato ai soci
Ingresso con tessera associativa 2023 (5€) + contributo  

Per info e prenotazioni: 
info@asscalpurnia.it 
Whatsapp: 327 0190 649 | 347 3272 574 

Restate aggiornati sulla nostra pagina fb

Grazie a tutti, vi aspettiamo!!! 

Categorie
Eventi

CAPODANANAS

Spacco l’Arte 

CAPODANANAS 

Venerdì 10 febbraio 2023, dalle 20:00  

Venerdì 10 febbraio 2023, dalle 20:00, ci sarà il primo evento dell’anno della rassegna di Macedonia Teatro, “Spacco l’Arte“.

Vi aspettiamo a porte aperte all’Ex Mercato di Torre Spaccata per condividere con voi una serata di… 
 
LIVE PAINTING 
 
PERFOMANANAS – con Paolo Perrone e Erica Galante 
 
H 21.15 | Perfomance di Personae – con Annachiara Vispi e Giulia Macrì 
 
H 22 | OPEN MIC 
 
Prenotazioni aperte per partecipare al live painting per esibirti all’open mic.
Potete mandare una mail a organizzazione@macedoniateatro.it;
oppure in DM sui profili facebook e instagram di Macedonia Teatro,
oppure scrivendo su whatsapp +39 3473272574  |  +39 3270190649
 
Macedonia Teatro racconta: “Il nostro personale e anacronistico (o ananascronistico?) capodanno si avvicina! Vogliamo ricordarci che è sempre un buon momento per iniziare ciò che desideriamo. O a volte non lo è, ma possiamo aspettare insieme“.
 
Locandina di Ra-tô-ghè-ton 
L’evento è organizzato in rispetto delle misure anticovid.
Ingresso con tessera associativa 2023 (5€) e contributo specifico (3€).

Grazie a tutti, vi aspettiamo!!! 

Scopri i frutti della Macedonia » 
Categorie
Eventi

TUTTO E NIENTE

Una produzione di Associazione Culturale Calpurnia 
Uno spettacolo di Macedonia Teatro 

TUTTO E NIENTE 

Sabato 10 dicembre 2022, ore 21:00 

Con Mary Scicolone 
Direzione e Parole di Ilaria Bisozzi 
Musiche originali di Matteo Tarragoni 
Locandina di Ra-tô-ghè-ton 

Un aereo per la Sicilia, per tornare qualche giorno a trovare i genitori. Un treno per l’aeroporto che va nella direzione sbagliata, come fa la vita qualche volta. 
Una corsa contro il tempo per non doversi fermare, per non perdere un aereo, per non perdere i soldi, per non perdere il taxi e il baccalà di papà, per non fermarsi, per non fallire. Un viaggio nelle strade assolate di Roma in un pomeriggio di Agosto e un viaggio nei sentieri contorti delle nostre complesse banalissime menti. 

Dobbiamo correre. Essere sempre al posto giusto al momento giusto. Essere sempre dappertutto, perché poi chi lo sa qual è il posto giusto e il momento giusto. 
Le occasioni potrebbero essere sempre dietro l’angolo, e non possiamo rischiare di camminare in cerchio.
E allora corriamo, nella direzione giusta ma anche in quella opposta, perché fermarsi è un rischio troppo grande. Corriamo per non sentire il vuoto, il silenzio, la paura. Riempiamo il tempo di parole inutili, di musica troppo alta, di pensieri troppo veloci, di persone che conoscono sempre meglio di noi la ricetta della vita. 
Corriamo perché tutto corre, e noi non possiamo stare fermǝ a guardare, neanche un minuto. Corriamo per darci l’illusione di esistere e che tutto abbia un senso. Ci aggrappiamo ai segni, alle fantasie, alle parole di un tassita romano in un pomeriggio d’estate.
Nutriamo i nostri sogni di onnipotenza, perché se dio non esiste qualcunǝ deve pur prendere in mano la situazione. 

E chissà, forse quel qualcunǝ non siamo noi. 

Info e prenotazioni: 
postoriservato@macedoniateatro.it 
whatsapp 347.327.2574 (Ilaria)  |  telefono 327.019.0649 (Mary) 

Ingresso con tessera associativa 2022 (3€) e contributo specifico (10€). 
Dopo lo spettacolo si mangia, si beve, si brinda, si chiacchiera e si ascolta la musica in Sala Agorà! 
L’evento è organizzato in rispetto delle misure anticovid. 

Grazie a tutti, vi aspettiamo!!! Restate aggiornati sulla nostra pagina fb

Categorie
Eventi

Todas las voces todas

Sabato 26 novembre 2022, ore 21:00 

Todas las voces todas

Tributo a “MERCEDES SOSA

Ideato e diretto da: Francisco J. Echeverri 
Direttore Artistico – Chitarra e Charango 

Con la partecipazione di: 
Marìa Elena Bernuy Torres – Voce Solista; 
Marìa Elena Serrao – Percussioni 
Gianluca Maguiña Benuy – Percussioni; 
Nury E. Maguiña – Violino, Voce; 
Nuovo Coro Popolare;
Coroincanto

Nonsolocoro
;
Bibliocanto

Diretti dal Paula Gallardo Serrao 

TODAS LAS VOCES TODAS – Tributo a “MERCEDES SOSA” è nato nell’aprile del 2017 con l’idea di ricordare con ammirazione e affetto colei che è stata chiamata “La voce delle Americhe“. 

Ricordare Mercedes Sosa non è solo eseguire brani, ricordare Mercedes Sosa è entrare nel mondo del continente americano, la sua poesia, la sua storia… Per rendere omaggio a chi fu “La voce delle Americhe”, offriamo uno spettacolo con la sua musica per trasmettere lo spirito di unione che con Mercedes Sosa si evoca ad ogni canzone e ad ogni storia raccontata. 

Todas las voces todas arriva alla sua quinta edizione e, dalla prima volta, la risposta del pubblico è stata molto numerosa, carica di affetto e di grande qualità umana. Todas las voces todas ha ospitato un pubblico di circa 600 persone e ha avuto l’onore di condividere il palco con 43 artisti. 

Durante la sua lunga carriera Mercedes Sosa con la sua voce ha interpretato, non solo i compositori più importanti dell’Argentina, ha diffuso e interpretato la musica e la poesia di autori di tutto il continente americano. Ha spaziato in quasi tutti i generi della musica latinoamericana viaggiando dalla più profonda tradizione orale, al repertorio classico, passando per la musica della sua generazione fino alle tendenze del rock latinoamericano, condividendo il palco con musicisti, cantanti e compositori di tutte le epoche e di tutte le tendenze ma, conservando sempre lo spirito di solidarietà e di unione tra i popoli. Dal folklore argentino interpretò a Atahualpa Yupanqui, Teresa Parodi e Cuchi Leguizamòn. Nella sua serie Mujeres Argentinas rese omaggio, tra le tante, a Alfonsina Storni e Maria Elena Walsh. Interpretò alle due peruviane Chabuca Granda e Alicia Maguiña e alla cilena Violeta Parra, dedicando all’opera di quest’ultima opera un disco intero, celebre è la sua versione di Gracias a la Vida. Aiutò alla diffusione dei canti della tradizione orale come il noto Duerme Negrito trovato e recuperato da Atahualpa Yupanqui nella Costa Atlantica tra la Colombia e il Venezuela. 

Incorporò nel suo repertorio brani della Nueva Trova Cubana di Silvio Rodrìguez e Pablo Milanès. Dal Nuevo Cancionero Latinoamericano rese celebri, tra tanti altri, Todo Cambia e Canciòn con todos di Julio Munhauser e Armando Tejada Gòmez. Incursionò nel rock latinoamericano rendendo omaggio a Charlie Garcìa, Fito Pàez e Leòn Gieco. Dal repertorio classico rese famosa La milonga del àrbol del olvido di Alberto Ginastera e fece una versione molto speciale della Misa Criolla di Ariel Ramìrez. Interpretò e coltivó, anche se di rado, il tango e a Lucio Dalla

HAYDÈE MERCEDES SOSA (San Miguel de Tucumán, 9 luglio 1935 – Buenos Aires, 4 ottobre 2009) è stata una cantante argentina, simbolo della sua terra e della lotta per la pace e i diritti civili contro la dittatura. Nata da una famiglia povera, si appassiona fin dall’adolescenza delle danze popolari; nell’ottobre 1950 partecipa, vincendo, a una manifestazione canora radiofonica a Tucumán. Nel 1960 fa parte del Movimiento del Nuevo Cancionero, una corrente sorta nella provincia di Mendoza (Argentina), che intende rinnovare la canzone popolare, rappresentando la vita quotidiana argentina. 

Con l’instaurazione della dittatura militare la sua musica di denuncia inizia ad essere invisa ai militari, dapprima è vittima della censura, poi, viene imprigionata durante un concerto a La Plata. Infine nel 1979, è costretta all’esilio a Parigi e l’anno dopo a Madrid. Durante l’esilio dedica molti brani alla sua patria e alla speranza di cambiamento e di pace e democrazia per gli argentini, come i brani Todo cambia e Sólo le pido a Dios

Il governo argentino in occasione della scomparsa della cantora ha adottato il decreto 1402/2009 nel quale sottolinea che la carriera di Mercedes Sosa fu sempre di grande impegno sociale; il decreto ne esalta lo spirito di solidarietà, l’onestà intellettuale, l’impegno artistico e sociale, la ferrea difesa dei diritti umani e delle giuste cause che negli anni ’70 le causò la persecuzione della dittatura, la prigione e l’esilio fino al suo ritorno nel 1982. 

Il riconoscimento CIM-UNESCO 1996, consegnatole dal Consiglio Internazionale della Musica dipendente dall’UNESCO, per promuovere la musica come strumento di comprensione tra le persone, cooperazione tra le nazioni od altre finalità sancite nella Carta delle Nazioni Unite e nell’atto costitutivo dell’UNESCO. Nel caso specifico il Consiglio ha dichiarato: “La Giuria ha ritenuto conferire a Mercedes Sosa questo premio, non solo per la brillante carriera, ma soprattutto per gli alti valori etici e morali dimostrati negli anni bui della storia argentina e per il costante impegno nella difesa dei diritti umani”.

L’evento è organizzato in rispetto delle misure anticovid. 

Ingresso con prenotazione tramite Whatsapp al numero 346.356.6123 e tessera associativa 2022 (3€). 

Restate aggiornati  sulla nostra pagina fb

Grazie a tutti, vi aspettiamo!!! 

Todas las voces todas

Se avete perso l’evento, nessun problema! Guardate il video della diretta. 

Grazie a tutti per aver partecipato all’evento in presenza e in live!

Restate aggiornati sulla nostra pagina fb

Categorie
Eventi

ME LO CANTO e MELOGRANO

Spacco l’Arte 

ME LO CANTO e MELOGRANO  

Venerdì 11 novembre 2022, ore 20:30

L’Ex Mercato di Torrespaccata apre le porte per tante cose belle! “Le peffomans un po’ ovunque!” 

Un mega open mic nella Sala Melies! 

Musica, stand up, slam poetry, monologhi… 

Il live painting nella Sala Agorà! 

Macedonia Teatro racconta: “Sempre grazie a Ra-tô-ghè-ton per la locandina meravigliosa e all’indispensabile supporto tecnico di Tommie Qubla. E all’Associazione Culturale Calpurnia senza cui nulla sarebbe possibile“. 

Per esibirti all’open mic, puoi mandare una mail a organizzazione@macedoniateatro.it; oppure contatta Macedonia Teatro sui suoi profili facebook e instagram

L’evento è organizzato in rispetto delle misure anticovid.
Ingresso con tessera associativa 2022 (3€) e contributo specifico (3€).

Grazie a tutti, vi aspettiamo!!! 

Scopri i frutti della Macedonia » 

ME LO CANTO e MELOGRANO

Grazie a tutti per aver partecipato all’evento!

Restate aggiornati sulla nostra pagina fb

Categorie
Notizie

EssereMateria

EssereMateria 

Un grande contenitore di libera sperimentazione 

di Alfonso Gallo 

Il 28 ed il 29 Ottobre 2022, dalle ore 19:00, sarà possibile assistere presso l’Ex Mercato di Torre Spaccata a due giornate dedicate al dialogo tra danza e fotografia. L’evento è organizzato da “Collettivo Overlimbs“, “Gruppo creativo Peloponneso” ed “Ex Mercato Torre Spaccata, Officina della Cultura“. 

Le due figure principali di questo Open studio sono Giovanna Zanchetta, artista, danzatrice e performer, e Rosario Bova, presidente del “Gruppo creativo Peloponneso” ed anche lui artista. 

Ho avuto il piacere di poter assistere alle prove presso il luogo dell’evento, un luogo evocativo che rappresenta una vera e propria collezione d’arte, un punto di riferimento per il quartiere di Torre Spaccata, e al medesimo tempo di poter parlare di questo magico posto insieme a Marco Marinelli, presidente dell’Associazione Culturale Calpurnia

Marco Marinelli riporta qualche cenno storico del posto, racconta cos’era questo luogo prima dell’arrivo dell’associazione, racconta che era un vero e proprio mercato abbandonato e trasformato in quello che oggi possiamo vedere, un luogo così ricco di cultura e con un così forte impatto sociale. Marinelli mi spiega che il motivo per cui l’Ex Mercato è così importante per la città di Roma, risiede nel fatto che è libero e non ci sono consensi, e a proposito della situazione attuale del teatro in Italia, egli afferma che il teatro non esiste più se non quello dei consensi, se hai il consenso il teatro esiste ma se non hai il consenso, a quel punto non possiedi più i riflettori accesi. Sottolinea inoltre come il teatro, almeno in Italia, non sia mai infondo esistito per tutti ma per un èlite, ed a proposito dello spazio teatrale, egli afferma come non serve lo spazio in quanto lo spazio stesso è finto, il teatro infatti lo dobbiamo fare noi, anche per strada. 

Ci tiene infine a sottolineare come sia difficile spiegare tutto ciò in questo preciso periodo storico. Quando gli chiedo cosa sia per lui il teatro, Marinelli afferma che per egli il teatro è vedere ciò che lui non ha visto. Queste che Marco Marinelli ci ha donato, sono delle vere e proprie riflessioni sulle quali soffermarsi e riflettere concretamente. 

EssereMateria” è il titolo delle due giornate, e per Giovanna Zanchetta “essere materia” equivale ad un grande contenitore di sperimentazioni. Per Rosario Bova, “essere” equivale a ciò che noi siamo, mentre “materia” equivale a tutto ciò che è intorno a noi.

Rosario mi spiega come l’obiettivo fosse proprio quello di materializzare l’essere della danza con un qualcosa di materiale come la fotografia. Egli afferma che fotografare equivale a materializzare un’emozione, un’espressione, uno sguardo, un attimo.

Ho intervistato Giovanna dopo un lungo pomeriggio di prove, durante l’intervista mi racconta che all’inizio del progetto ci si è chiesto quali parole potessero contenere questa idea di grande contenitore, che potessero rappresentarla nella maniera più fedele, ma queste parole dovevano anche rappresentare allo stesso tempo l’essenza e la necessità di questo evento. 

Tutto nasce infatti da una necessità quasi esistenziale di trovare un punto di libera sperimentazione e soprattutto di condivisione con il pubblico. Giovanna racconta inoltre che l’intenzione non è stata quella di organizzare delle serate semplicemente performative, ma un luogo in cui lo spettatore si senta libero di fruire ed è lui stesso creatore in quanto fruitore. 

Era quindi arrivato il momento di condividere queste esperienze che vengono portate avanti da diversi mesi in sala così come all’esterno.

È lecito chiedersi a questo punto cosa significhino per la danzatrice le parole essere e la parola materia: “Essere perché è un qualcosa che fa parte del nostro essere, noi come danzatori, come performer, come fotografi, come organizzatori. Materia perché si tratta di qualcosa di materiale, quello che si va a cercare è qualcosa di estremamente materiale”.

All’interno di tutto ciò si intreccia il rapporto con la fotografia. Ricordo infatti che le due giornate si caratterizzano per questo rapporto fra danza e fotografia. Questo dialogo nasce per poter rendere materiale ed immortale il prodotto della danza che è materiale, ma allo stesso tempo invisibile. 

Come renderla materiale indipendentemente dal tempo? Giovanna afferma che la fotografia è un mezzo e chiaramente non è un mezzo fedele alla danza in sé e per sé, ma ne crea un prodotto ulteriore, ed è questo ciò che affascina la danzatrice ed il suo gruppo, ovvero il possibile dialogo tra questi due mondi che non sono assolutamente separati ma si contaminano costantemente.

Anche per un danzatore vedere come può evolvere quella che è stata la sua arte in un’altra arte è qualcosa di veramente magico. All’interno di una società che cammina in maniera sempre più spedita è naturale chiedersi quale sia l’impatto di due arti come queste. Per Giovanna, oggi la fotografia ha un’influenza potentissima in quanto con l’avvento dei social media noi viviamo di immagini e di fotografie, inoltre parliamo attraverso le fotografie, però questo è un tipo di fotografia.

Giovanna così come anche Rosario, mi spiegano infatti che la fotografia che loro cercano è un’arte e quindi è chiaro che come tutte le altre arti possiede un’influenza su chi vuole essere influenzato da essa e non è possibile trovarla per esempio su un social network come Instagram, e nel caso in cui su Instagram fosse possibile trovarla, non possiede la stesso impatto e non equivale ad avere la stessa esperienza di possedere una fotografia davanti ai propri occhi. 

Questo dialogo non è l’unico tema delle due giornate, intrecciato ad esso vi è il concetto di evolvere, una vera e propria chiave condivisa da danzatori e fotografi, il leitmotiv del percorso. Il concetto di evolvere, spiega sempre Giovanna, è ciò che più rappresentava lei ed il gruppo. Rosario, per esempio, crede che evolvere sia l’istinto primario dell’uomo ed evidenzia come noi esseri umani, in quanto tali, siamo fatti per evolverci e non solo a livello scientifico, ma anche a livello psicologico ed artistico. 

Vedremo infatti nelle varie performances come i corpi stessi delle danzatrici e dei danzatori attraverso la danza si trasformino, ciò è necessario. Essere qualcos’altro, essere qualcun altro. 

Foto di Luca Guido 

Foto di Luca Guido 

I protagonisti di questa iniziativa condividono la stessa fervente passione per il teatro, una passione che permette loro di avere una lucida visione del teatro odierno, della situazione nella quale versa, delle sue criticità e dei suoi pregi. 

Giovanna soprattutto mette in evidenza i vari problemi del settore teatrale italiano secondo il suo punto di vista: la tendenza a porre etichette che si scontra con l’odierna multidisciplinarietà che sempre di più viene richiesta, quindi separare teatro e danza, non è efficace.

Un’altra problematica riguarda la qualità. Giovanna precisa che mettere in luce un problema legato alla qualità non vuol dire che all’interno del panorama italiano non vi siano prodotti di qualità, anzi ve ne sono molti secondo la danzatrice, il vero problema è che rimangono in una nicchia, questo non aiuta il settore teatrale.

Il teatro, come sappiamo, è fondamentale all’interno di una società, lo è stato per Rosario, al quale ha insegnato a liberarsi di qualcosa che teneva dentro e lo ha aiutato ad esprimersi, ecco perché è fondamentale dar ascolto a voci come quella di Giovanna che da giovane artista emana un grido d’allarme per una situazione che deve cambiare e che mette in evidenza come non ci sia più tempo da perdere.

Detto ciò, non mi resta che invitarvi a vivere queste due bellissime serate in maniera piena in compagnia di Giovanna, Rosario, e tutto il gruppo che da tempo lavora affinché voi pubblico possiate vivere momenti di forte impatto e autentica bellezza. 

Un ultimo aspetto da ricordare, che non è di minore importanza e che caratterizza ancor di più la performance di ogni ballerina/o in scena, è la presenza di Luca Guido, il quale fotograferà danzatrici e danzatori durante la loro esibizione.

Ad esibirsi nell’arco delle due serate saranno quindi Giovanna Zanchetta, Rossana Abritta, Pierpaolo Scida, Denise Gioia, Sara Buonomini, Michela Califano, Bianca Macerini, Edoardo Camilletti.

Figure essenziali di questo progetto sono allo stesso tempo i fotografi Roberta Ungaro, Francesco Marcucci, Simona Silvestri, Bianca Macerini, Elisa Iasi, Luca Guido ed il videomaker Leonardo Marziali

Non mi resta che rinnovare l’invito ad essere presenti a questo travolgente evento pensato per voi pubblico che siete fruitori ed allo stesso tempo creatori, vi aspettiamo! 

Articolo di Alfonso Gallo

L’evento è organizzato in rispetto delle misure anticovid. 
Ingresso con biglietto: 10€ (3€ tessera associativa 2022 + 7€ contributo artisti). 

Il biglietto è valido per l’intera serata a cui sarà possibile accedere a qualsiasi orario.
È gradita la prenotazione. 

Per info e prenotazioni: overlimbs@gmail.com 

Grazie a tutti, vi aspettiamo!!! 

Categorie
Eventi

EssereMateria

EssereMateria 

Evolvere 

Venerdì 28 ottobre e sabato 29 ottobre 2022 
dalle 19:00 

Open Studio. Sperimentazione su possibili dialoghi tra fotografia e danza. Attraverso un’esperienza poliedrica, lo spettatore assisterà alla creazione di un prodotto estemporaneo della danza e a seguire quello riproducibile della fotografia di danza. Nel medesimo spazio e nel medesimo tempo verrà resa fruibile la visione di un singolo evento da due focus diversi: dello spettatore e del fotografo, il primo esterno e grandangolare, il secondo intimo e specifico, ottenuto attraverso la condivisione dello spazio con il performer. 

Qual è il tema della serata? 
Evolvere” sarà il concept a partire da cui ogni artista svilupperà il proprio lavoro. 

Cosa succederà?
Nell’arco delle due serate si susseguiranno le performances degli artisti in diversi spazi dell’Ex Mercato di Torre Spaccata, alle quali lo spettatore potrà fruire liberamente, spostandosi nei vari luoghi.

Sarà possibile visionare il prodotto fotografico della serata e successivamente sarà visibile completo di post-produzione online sui canali social di “Collettivo Overlimbs” (IG: @overlimbs, YT: Over Limbs). 

In più sarà allestita una mostra fotografica, un primo studio sulla fotografia analogica di danza di Simona Silvestri

Durante la serata ci sarà un servizio food&beverage. 

Qual è il programma?
h 19.00: Start evento: presentazione e aperitivo offerto 
h 19.30: Prima performance 
h 20.00: Seconda performance 
h 20.30: Terza performance 
h 21.00: Quarta performance 
h 21.30 in poi: Dj set con Ra-tô-ghè-ton 
Biglietti: 10€ (3€ tessera associativa + 7€ contributo artisti)
Il biglietto è valido per l’intera serata a cui sarà possibile accedere a qualsiasi orario. 
È gradita la prenotazione.
Per info e prenotazioni: overlimbs@gmail.com 
 
L’evento è organizzato in rispetto delle misure anticovid. 
Ingresso con biglietto: 10€ (3€ tessera associativa 2022 + 7€ contributo artisti). 

Il biglietto è valido per l’intera serata a cui sarà possibile accedere a qualsiasi orario.
È gradita la prenotazione. 

Per info e prenotazioni: overlimbs@gmail.com 

Grazie a tutti, vi aspettiamo!!! 

Categorie
Eventi

Concerto Musica Corale Argentina

APS Centro Studi Atelier Centodue 
presenta: 

Concerto di Musica Corale Argentina 
per bambini e ragazzi 

Domenica 23 ottobre 2022, ore 17:00 

Domenica 23 ottobre ospiteremo un evento speciale. Le voci dei bambini del Coro dei 102 del “Centro Studi Atelier Centodue” saranno diretti dal M° Camila Beltramone con un repertorio tutto argentino. 

Vi aspettiamo all’Ex Mercato Torrespaccata

L’EVENTO È ORGANIZZATO IN RISPETTO DELLE MISURE ANTICOVID. 
INGRESSO CON TESSERA ASSOCIATIVA 2022 (5€) SE NON SI È GIÀ SOCI. 

Restate aggiornati sulla nostra pagina fb

Grazie a tutti, vi aspettiamo!!! 

Categorie
Eventi

sPERAmo bene

Spacco l’Arte 

sPERAmo bene 

Venerdì 30 settembre 2022, ore 20:00

Riapre finalmente all’Ex Mercato di Torrespaccata la stagione invernale di SPACCO L’ARTE, organizzato da Macedonia Teatro

sPERAmo bene

H 20.00_
aPERAtivo con immancabile Spritz a 3€ al Chiosco 33Giri 

H 20.30_
PERA Slam | Spettacolo di Poetry Slam a tema MC Viola Margaglio 
Live PERA Painting | diretto da Ra-tô-ghè-ton, con Ra-tô-ghè-ton, Chiara Ferlito e Tàngita 
PERAformace | di Paoloperris 

H 22.00_
OPEN MIC | con l’indispensabile supporto di Tommie Qubla 
Per esibirti all’open mic, puoi mandare una mail a organizzazione@macedoniateatro.it; oppure contatta Macedonia Teatro sui suoi profili facebook e instagram

Macedonia Teatro racconta: “Tutto possibile sempre grazie all’indispensabile supporto dell’Associazione Culturale Calpurnia“. 

(Preziosissima locandina di Ra-tô-ghè-ton

L’evento è organizzato in rispetto delle misure anticovid.
Ingresso con tessera associativa 2022 (3€) e contributo specifico (3€).
L’evento sarà anche in diretta sulla nostra pagina fb

Grazie a tutti, vi aspettiamo!!! 

Scopri i frutti della Macedonia » 

sPERAmo bene 

Avete perso l’evento? Nessun problema!
Guardate i video della diretta. 

Grazie a tutti per aver partecipato all’evento in presenza e in live!

Restate aggiornati sulla nostra pagina fb